E' uno degli allenatori emergenti nel calcio mondiale. Gianfranco Zola, grazie al Watford, proprietà 'inglese' dei Pozzo, sta scalando la classifica della Championship con un gioco offensivo e frizzante. Fifa.com ha provato ad immortalare le impressioni di Zola, the 'Magic box', soprannome che si trascina dai tempi del Chelsea quando incantava sul terreno di gioco: "Mi sono goduto ogni momento qui. Ho un gran feeling con i proprietari, loro hanno fiducia in me e mi hanno creato le migliori condizioni per esprimermi al meglio"

I Pozzo hanno acquistato la squadra nell'estate del 2012. Sono arrivati 14 prestiti, di cui 12 dalle due squadre sorelle: "Non solo è stato necessario integrarli ma sono arrivati anche in ritardo. Abbiamo iniziato la stagione con un gruppo di giocatori e poi abbiamo dovuto aggiungerne degli altri. E' una scelta sofferta lasciarne fuori qualcuno, si allenano tutti molto bene..."

Il Watford è ad appena 3 punti dalla promozione diretta ma a dispetto dell'inizio convincente non c'è un obiettivo prefissato: "Abbiamo un sacco di giocatori che non conoscono il campionato e quindi non hanno la pressione di vincere subito. Tutto quello che sta arrivando è un bonus, abbiamo visto il potenziale e ci giocheremo le carte fino alla fine"

Lo stile di Zola si allontana dallo stereotipo dell'allenatore italiano: solo il Manchester United ha segnato di più del Watford nelle prime due divisioni del calcio inglese. "Penso che il gioco del Barcellona di Guardiola sia stato notevole. Hanno vinto molto e con stile, è quello che sto provando a fare qui"

Uno dei motivi per i quali gli Hornets hanno segnato tanti gol è sicuramente il giocatore dell'Udinese Matej Vydra che ha siglato ben 19 marcature in 27 partite. Il 20enne ha già esordito con la sua nazionale e ora si parla di trasferimento definitivo al Watford: "Matej è ovviamente sotto i riflettori ma abbiamo altri ragazzi come Forestieri e Chalobah che stanno facendo bene. Penso di avere qualche ragazzo dal futuro assicurato"

E' su questa enfasi per i giovani che Zola si sta costruendo la sua carriera manageriale. Dopo la sua esperienza con l'Under21 in una squadra che comprendeva giocatori del calibro di Montolivo, Rossi e Giovinco, l'allenatore italiano ha vissuto due anni al West Ham: "E' una parte del mio lavoro che mi piace, cercare di migliorare i giovani ragazzi. Al West Ham ricordo con piacere il tempo passato con Collison, Tomkins e qualche altro giovane"

L'afflusso di giocatori stranieri è considerato uno svantaggio sullo sviluppo dei giovani inglesi ma Zola non sembra essere di questo parere: "Secondo me i giocatori stranieri sono importanti per i campionati inglesi. Pensate a me, Maradona ha avuto un impatto fortissimo per la mia carriera. Passavo del tempo con lui, lo vedevo giocare e ho appreso da lui. Da questi giocatori si apprende qualcosa"

Attualmente il suo nome è stato accostato al Chelsea: un rumour presto smentito. "E' un anno difficile per loro, sono in un periodo di transizione. Era difficile ripetersi dopo la scorsa stagione. Qualche elemento della squadra sta invecchiando, vanno trovati dei sostituti. E' una situazione simile a quando allenava Ranieri, la base era molto buona e lui aveva fatto un ottimo lavoro ma c'era la necessità di cambiare dei giocatori"

Sulla prospettiva di affrontare la sua vecchia squadra l'anno prossimo in Premier League, Zola fa un sorriso grande così e glissa: "Sono molto contento che la squadra stia rispondendo e che le cose stiano andando nella giusta direzione"

 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 14 febbraio 2013 alle 12:21 / Fonte: fifa.com
Autore: Davide Rampazzo / Twitter: @Davide_Rampazzo
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