Dopo una domenica in cui la Serie A si è fermata per lasciare spazio alle gare delle Nazionali, in casa Udinese si torna a pensare al campionato e alla sfida contro il Torino. Una sfida ad armi pari? Il Toro, almeno a parole, si dice già pronto a lottare per l'Europa, i nostri bianconeri invece, in linea teorica, combattono per raggiungere una salvezza decisamente più tranquilla rispetto a quella della passata stagione.

A guardare però queste prime tre giornate si ha la sensazione che i granata, anch'essi a quota quattro punti in classifica, non siano affatto un avversario inaffrontabile. Certo, Mazzarri ha nomi di caratura maggiore, ha giocatori già pronti per fare quel salto di qualità, mentre Velazquez deve ancora lavorare molto per far crescere i suoi uomini.

Al Friuli però l'Udinese se la può giocare senza paura, può davvero provare a vincerla. Insomma matare il Toro non pare una mission impossible.  Quella che si è vista in questo avvio di stagione è un’Udinese completamente rinnovata, non solo nel modulo ma anche nella testa. E lo si è visto a Firenze, dove il punto davvero è stato gettato via per un erroraccio. Stupisce poi la solidità, la compattezza, caratteristiche che purtroppo avevamo perso negli anni passati. 

Il dubbio resta legato all'attacco, dove Lasagna e Teodorczyk ancora faticano e dove i gol, De Paul a parte, non sono ancora arrivati. La qualità però c'è e siamo sicuri che si sbloccheranno. 

La sconfitta arrivata contro la Fiorentina non minato le prime certezze di una squadra che comunque è ancora a tutti gli effetti in costruzione. Quello contro il Toro, prima del tour de force casalingo contro le big, sarà un esame importante per i bianconeri. Fare bottino pieno, considerando la difficoltà dei successivi impegni, sarebbe una gran cosa. 

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 11 settembre 2018 alle 15:40
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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