Euforia, entusiasmo, gioia ai massimi livelli. Sono questi gli stati d’animo di squadra, società e tifosi dopo il trionfo arrivato a Firenze, in un pomeriggio di successo che da troppo tempo mancava dalle parti di Udine contro avversari di livello. Il percorso in campionato però non è finito, e domani arriverà allo stadio “Friuli” l’Inter campione d’Italia in carica, con tutte le motivazioni che ne conseguono dopo la sconfitta di Bologna. Per la squadra di Cioffi è l’occasione di scontrarsi contro una delle squadre più forti del campionato, anzi, a detta di molti addetti ai lavori, forse anche la più forte. Ma in questi mesi abbiamo imparato come i ragazzi della compagine friulana abbiano dimostrato di non temere nessuno, e in particolar modo nelle grandi sfide, sono stati capaci di mettere in atto prestazioni di alto livello.

Le due squadre arrivano allo scontro del 1 Maggio con due umori diametralmente opposti quindi: i friulani carichi come non mai e consapevoli di poter avere un’altra occasione importante per dimostrare il proprio valore; i nerazzurri invece per tenere viva la corsa a quello che sarebbe il loro 20° titolo nazionale. L’ ultima volta che l’Inter arrivò a Udine da campione in carica era il 23 Gennaio 2011, calcisticamente parlando un’epoca fa. Da quel giorno tante cose sono cambiate: Sanchez e Handanovic vestivano la maglia bianconera, la squadra milanese arrivava dal famoso triplete, con l’ultimo titolo europeo portato in Italia, l’idea di uno stadio “Friuli” rinnovato era ancora lontana e l’Udinese lottava (e otteneva al termine del campionato) per un posto ai preliminari di Champions League. In quell’occasione però, fu proprio la squadra allora guidata da Guidolin a spuntarla: 3-1 in rimonta con i gol di Zapata, Di Natale e Domizzi. Il migliore degli auspici è quindi quello di provare a ripetere la storia, consapevoli del fatto che mai come quest’anno in un campionato così equilibrato, l’Udinese potrebbe confermarsi arbitro della corsa scudetto, dopo aver fermato il Milan sia all’andata che al ritorno.

Nonostante il doppio impegno settimanale, Cioffi si affiderà ai suoi fedelissimi. Spazio quindi agli uomini chiave di questa Udinese come Becao, Molina, Deulofeu e all’undici titolare che ha caratterizzato le ultime uscite. Uno dei dubbi principali riguarda ancora una volta Pereyra: l’argentino sembra aver recuperato ma la decisione definitiva verrà presa soltanto domani. L'interpretazione della sfida potrebbe essere molto simile a quella di Firenze, con l'Udinese che si farà trovare pronta per sfruttare gli spazi in ripartenza. Una sostanziale differenza potrebbe consistere nel modulo utilizzato dagli avversari di domani, un 3-5-2 che sarà a specchio rispetto al modulo utilizzato dai friulani.

4 giornate al termine della stagione, una super sfida in vista e l’occasione di regalare un altro pomeriggio magico ai meravigliosi tifosi bianconeri. Le premesse non mancano e l’attesa per Udinese – Inter è ormai quasi giunta al termine. Appuntamento quindi alle 18.00 di domani per il fischio d’inizio.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 30 aprile 2022 alle 14:40
Autore: Mirko Mauro / Twitter: @mirkomauro95@gmail.com
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