Pari casalingo molto sofferto per l'Udinese che, in un brutto primo tempo, va sotto contro una buona Atalanta, per poi trovare il pari, in una ripresa giocata meglio, con un rigore conquistato e messo a segno da Totò Di Natale.

Zero le sconfitte nelle ultime quattro gare, in cui i bianconeri hanno trovato continuità, ottenendo due vittorie e due pari.

Uno come il numero della posizione di Guidolin nella classifica degli allenatori con più presenze sulla panchina bianconera. Nonostante la stagione non esaltante, il mister ci mette sempre la faccia e non bisogna dimenticare che i miracoli delle stagioni passate sono anche e soprattutto opera sua.

Due le assenze per squalifica nella gara di ieri: Heurtaux e Pereyra. Senza il francese la squadra ha subito un po' troppo sulla destra, almeno finché Guidolin non ha cambiato modulo. Senza il Tucu, invece, a centrocampo è mancato l'uomo di qualità in grado di saltare l'avversario.

Tre i punti in più nei confronti del prossimo avversario, il Cagliari, che, dopo il caos allenatore, è riuscito a ricompattarsi e a trovare un ottimo pari a San Siro contro l'Inter.

Quattro il numero di maglia ed il voto alla prestazione di Naldo. Semplicemente inguardabile il brasiliano, non nuovo a gare di gran lunga sotto la sufficienza. Fortunatamente Guidolin lo toglie dopo mezz'ora, cambiando schema di gioco.

Cinque i pari stagionali, il secondo consecutivo. Quattro ottenuti in campionato, contro Bologna, Napoli, Genoa e, appunto, Atalanta. Uno anche in Europa, in casa dello Slovan Liberec, nel giorno dell'eliminazione dall'Europa League

Sei come le partite di Scuffet con la prima squadra. Il talento friulano non è più una sorpresa, gli elogi si sprecano e lui, a suon di ottime prove e splendide parate, fa di tutto per meritarseli. Ora è lui il titolare per Guidolin

Sette il voto di Nico Lopez che, entrando nella ripresa, cambia la gara dando imprevedibilità alla manovra offensiva bianconera, dialogando bene con i suoi compagni. Conferma sul campo le dichiarazioni rilasciate in settimana. Lui c'è e il mister può contarci, anche con più continuità.

Otto i punti di vantaggio sul Livorno, terzultimo. Buon margine per raggiungere con tranquillità quello che, purtroppo, dopo anni di imprese europee, sembra essere l'unico obiettivo stagionale: la salvezza.

Nove come il numero di maglia di Luis Muriel. Doveva essere l'anno della sua consacrazione, ma al momento, anche a causa degli infortuni, si sta rivelando un'altra stagione di transizione tra promessa del calcio e giocatore di livello mondiale. Mondiale, come la competizione in cui, con la sua Colombia, potrebbe essere uno dei protagonisti. Prima però deve pensare all'Udinese e dare il suo contributo alla causa bianconera, facendo ricredere chi già non crede più in lui.

Dieci come il numero di maglia e la posizione di Totò Di Natale nella classifica marcatori all-time della Serie A. Con la rete all'Atalanta il capitano bianconero raggiunge quota 184 reti in campionato (18 con l'Empoli, 166 con l'Udinese) eguagliando uno dei grandi della storia del calcio, Gabriel Omar Batistuta. Prossimo obiettivo: raggiungere e superare Signori ed un'altro grandissimo numero 10, Alessandro Del Piero, fermi entrambi e quota 188.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 24 febbraio 2014 alle 10:00
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @@FDigilio
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