Mostra grande sicurezza, unita alla spensieratezza argentina Ignacio Pussetto, presentato quest'oggi nella sala stampa dell'Udinese Calcio.

Pradè fa gli onori di casa: "Ignacio è un giocatore forte, c'erano tante squadre su di lui, è un investimento importante per noi, è costato circa 10 milioni di dollari, adesso dovrà ripagare la fiducia, è un giocatore offensivo dalle grande qualità".

Pussetto si presenta: "Ho ancora un po' di difficoltà con l'italiano, quindi parlerò in spagnolo, ringrazio l'Udinese per avermi fatto arrivare e per la fiducia riposta in me".

Caratteristiche: "Sono un giocatore veloce, penso che sia la caratteristica principale, mi piace molto andare all'uno contro uno, poi ovviamente cerco sempre il tiro, mi alleno molto su questo, voglio sempre far gol. Di Maria e Pavon sono i miei modelli argentini".

Stadio: "Lo stadio penso sia di primissimo livello, averne uno bello e all'avanguardia penso sia fondamentale e ora dobbiamo sfruttarlo per raggiungere gli obiettivi prefissati".

Diversi argentini: "Per me è importante che ci siano alcuni miei connazionali, non li conoscevo prima, Rodrigo ha già mostrato cosa sa fare e anche Juan si sta comportando bene, li avevo incrociati nel campionato argentino".

Il fisico: "Sì ho già visto nelle gare amichevoli il gioco è molto intenso dal punto di vista fisico, ma anche in Argentina era così, comunque con lo staff tecnico sto facendo un allenamento specifico per migliorare anche da questo punto di vista". Pradè: "Comunque Pussetto è un ragazzo predisposto allo scontro, in Argentina ha dimostrato di poter sopportare i contrasti fisici".

Nazionale: "Penso che ognuno sogni di indossare la maglia della propria nazionale, devo però far bene qui per arrivarci, se lo farò allora arriverò là, ma nell'Argentina ci sono tanti giocatori di livello mondiale, quindi dovrò fare molto bene per poterci arrivare".

La storia: "Sì mi sono informato, conosco ovviamente Nestor Sensini, che ha fatto la storia di questo club, per me è un sogno essere qui e ringrazio l'Udinese per l'opportunità che mi ha concesso".

Velazquez: "Sin dal mio arrivo ho parlato con l'allenatore, visto che parla spagnolo è stato facile, ora dobbiamo lavorare e vedere dove posso rendere al meglio".

Numero di maglia: "Ha rappresentato molto il mio primo club che è stato fondamentale soprattutto nell'ultima parte, quindi il numero è un segno di riconoscenza alla squadra".

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 09 agosto 2018 alle 12:34
Autore: Davide Marchiol
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