Recupero, cross, stoccata e gol. L’Udinese affonda il Milan a San Siro, nel tempio del calcio. Era dal 2007 che non si verificava. Beppe Iachini riesce a completare il capolavoro solo sfiorato da Colantuono nella scorsa stagione, quando il gol di Armero nel primo tempo non bastò a conquistare i tre punti. Stavolta Perica è sufficiente a regalare la prima vittoria esterna della stagione con una conclusione in area su cross di Badu all'88'.

La prova dei friulani è stata positiva. Difficile aspettarsi una formazione garibaldina, votata per l’attacco anche a discapito della difesa. La squadra di Iachini è stata ordinata, ha rischiato poco ed ha concesso solamente conclusioni dalla lunga distanza agli uomini di Montella. I bianconeri hanno provato a pungere in contropiede, sfruttando la potenza di Zapata, il dribbling di De Paul e la corsa di Thereau. I tre insieme si sono resi protagonisti in tre circostanze, la più interessante delle quali con la conclusione del francese strozzata e facilmente bloccata a terra da Donnarumma. Dietro agli attaccanti, da segnalare la solita generosa prova di Badu, che ha tamponato e pressato sui portatori di palla rossoneri, impedendo una facile lettura della gara agli avversari. Ed è sempre suo il recupero prodigioso su Bacca, lanciato a rete da Suso sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Dimostra di essersi inserito bene anche Kums, ordinato e preciso, attento ed intelligente a non buttarsi via. E ancora una buona prova del pacchetto arretrato composto Felipe-Danilo al centro e Widmer-Armero sulle fasce. Un segnale importante di una solidità difensiva ritrovata. Nessun gol subìto negli ultimi 180 minuti. Era da tanto tempo che non accadeva.

E poi c’è Stipe Perica, un ragazzone croato classe 1995. Il suo talento era già emerso nel corso dell’ultima stagione, quando, sotto la gestione di Colantuono, era stato determinante nei successi contro Atalanta e Torino. Due reti in altrettanti incontri, proprio come avvenuto in questo nuovo campionato contro Empoli e Milan. L’ex tecnico friulano lo estromise dall’undici titolare per far spazio a Zapata e Di Natale e non lo prese più in considerazione dopo la sconfitta contro il Carpi. In estate è stato ad un passo dalla cessione. Poi, il riscatto dal Chelsea e le prime gare. Ora spetterà a Iachini capire come gestirlo. Il tecnico può stare tranquillo quando si hanno problemi di abbondanza di questo tipo, si trova sempre una soluzione.
 

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 12 settembre 2016 alle 10:00
Autore: Federico Mariani
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