Il futuro di Totò Di Natale all'Udinese continua ad essere un rebus. Non è ancora ben chiaro cosa il capitano abbia deciso di fare a fine stagione, se rimanere in bianconero o se salutare tutti e andarsene. Quello che sembra trapelare è che Di Natale voglia maggiore considerazione da parte della società in virtù della fedeltà dimostrata ai colori friulani e alla città di Udine. Totò, come riporta il Messaggero Veneto, si aspetta una proposta dalla famiglia Pozzo che vada al di là del semplice contratto da calciatore con scadenza 2016. Nella sua testa c’è un progetto a più ampio raggio che prevede un ruolo nel settore giovanile dell’Udinese. La sua idea, almeno per il momento, si va a scontrare con il progetto dell’Udinese Academy che i Pozzo hanno affidato a Massimiliano Ferrigno al quale, proprio di recente, è stato rinnovato il contratto. Certo, una figura come Di Natale sarebbe di grande richiamo per i piccoli calciatori friulani, ma Totò più che un ruolo da allenatore, interessa uno come dirigente dove all’Udinese al momento non sembra esserci spazio. C’è poi un aspetto, diciamo così, più romantico.

Dopo i gol segnati a Inter e Verona, che gli sono valsi il sorpasso a Roberto Baggio nella classifica cannonieri di tutti i tempi della serie A (206 contro 205), il capitano bianconero si aspettava che la società si muovesse per organizzare una festa celebrativa in suo onore in occasione della gara casalinga di domenica con la Sampdoria. Per il momento nulla si è mosso e pare che Totò ci sia rimasto male. Adesso la palla passa ai Pozzo. Gino, in occasione della festa promozione del Watford, lo ha esaltato a parole: «Speriamo resti a lungo con noi». Perchè non cominciare a invogliarlo con una festa in suo onore? Totò se la merita dopo tutte le meraviglie che ha regalato.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 06 maggio 2015 alle 11:30 / Fonte: Messaggero Veneto
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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