Con il ritorno dall'infortunio di Ekong e con Larsen e Sandro riutilizzabili dopo la squalifica, la formazione in vista di domenica sembra cosa fatta, con la conferma della difesa a 4 e del centrocampo a 3 con Sandro perno centrale fiancheggiato da Fofana e Mandragora.

L'unico dubbio riguarda l'attacco, Pussetto e De Paul sembrano essere intoccabili, ecco che dunque il ballottaggio scatta per il ruolo di riferimento offensivo tra Lasagna ed Okaka, entrambi stanno bene, freschi di gol importanti e pesanti e la scelta sarà molto delicata. 
Provando ad entrare nella testa di Tudor è probabile che l'allenatore croato non rinunci ad Okaka, vista la sua condizione straripante che ha permesso all'Udinese di cambiare totalmente volto nella trasferta di San Siro, da lui è partito infatti il contropiede da manuale che ha portato al gol di Kevin, inoltre la sua capacità di sbattersi contro tutto e tutti può liberare diversi spazi per la coppia argentina sugli esterni e gli inserimenti di un ritrovato Fofana. 
D'altro canto non sarebbe neanche sbagliata l'idea di giocarsi un Kevin Lasagna a trenta minuti dalla fine, con le squadre sicuramente più lunghe e con spazi più ampi da attaccare, in cui la velocità di un fresco KL15 potrà diventare letale e perchè no, l'arma che può segnare la partita, proprio come ha fatto Okaka a San Siro.
Qualunque sia la scelta è doveroso riporre la più assoluta fiducia in Tudor, che in sole due partite è riuscito a ridare un'anima e soprattutto coraggio ad una squadra troppo impaurita per potersi giocare la salvezza con il sangue agli occhi, entrambi gli attaccanti stanno finalmente bene e la loro alternanza rappresenterà un tema per tutte le otto partite mancanti e chissà che prima o poi il nuovo condottiero dell'Udinese non decida di farci vedere Lasagna ed Okaka assieme, per un'Udinese ultraoffensiva.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 05 aprile 2019 alle 17:00
Autore: Stefano Fabbro
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