Uno è il leader incontrastato delle linea difensiva bianconera già dallo scorso anno, l'altro è uno degli ultimi acquisti della campagna di rafforzamento estiva, stiamo parlando di Nuytinck e Bonifazi che insieme hanno dato vita ad una coppia difensiva quasi insuperabile per gli avversari, completata spesso da uno tra Samir e Becao, con De Maio più defilato nelle gerarchie di mister Gotti, nonostante l'ottima prestazione fornita sabato contro il Sassuolo. 
Che l'olandese fosse indispensabile i tifosi bianconeri lo avevano capito già dalla scorsa stagione, da quando Gotti alla prima giornata in panchina lo ha risistemato in difesa e da li in poi non lo ha più tolto e anche quest'anno il nostro Brambo si sta confermando a livelli altissimi, tant'è che con lui in campo la formazione bianconera ha totalizzato ben 24 punti dei 32 totali, perdendo una sola partita a Roma contro i giallorossi e subendo soltanto 7 reti nelle dieci partite che Bram ha iniziato dal primo minuto, un vero e proprio pilastro insostituibile che insieme a De Paul e Okaka è anche il leader caratteriale dello spogliatoio bianconero. Il suo compagno di reparto si chiama Kevin Bonifazi, arrivato quasi in sordina nello scorso settembre, la sua parabola è un po' simile a quella di Nuytinck dello scorso anno, in questo caso però l'ex Spal è stato in panchina nelle prime partite non certo per dissapori con il tecnico, ma per un classico processo di ambientamento e di conoscenza degli schemi e dei compagni di reparto, ma come per Nuytinck nella passata stagione, da quando il centrale italiano è stato lanciato da titolare in casa del Torino a metà dicembre non ha più perso il posto, diventando piano piano una colonna della fase difensiva bianconera, occupando egregiamente tutti e tre i ruoli della linea a 3 di Gotti, l'apice del suo rendimento è avvenuto quando contro l'Inter ha marcato a uomo un certo Romelu Lukaku, risultando uno dei migliori in campo della partita annullando sostanzialmente lo stra-potere fisico del belga. 
Un duo difensivo così affidabile e così forte era da tempo che non si vedeva in casa Udinese, con loro due fissi in campo sembra che anche il terzo della linea si senta più sicuro e commetta meno errori, non è un caso infatti che nelle ultime partite (ad eccezione del pessimo primo tempo di Parma) anche il rendimento di Becao sia cresciuto, sfoderando ottime prestazioni prima contro Ribery e poi contro Rebic a San Siro.

La speranza dei tifosi friulani è che il numero 14 e il numero 17 possano costituire una base solida su cui costruire anche l'Udinese del futuro, dando quasi per scontato il pagamento del diritto di riscatto legato a Bonifazi, non esercitarlo sarebbe quasi un delitto, ma difficilmente l'Udinese si farà sfuggire l'occasione di posizionare per altre stagioni una coppia difensiva che offre così tante garanzie. 
Un anno fa l'insostituibile del pacchetto arretrato sembrava essere soltanto Bram Nuytinck, in questa stagione Bram non è neanche più una sorpresa, diventando probabilmente uno dei difensori più sottovalutati del campionato, ma la crescita e l'affidabilità di Bonifazi è sempre più sorprendente partita dopo partita e una discreta parte delle fortune di questa bella Udinese di Gotti passa anche dal muro che i due difensori hanno innalzato davanti a Musso: da qui non si passa, provare altrove. 

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 09 marzo 2021 alle 13:00
Autore: Stefano Fabbro
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