La scorsa settimana la notizia di un addio di Di Natale a fine stagione ha colto un po' di sorpresa i tifosi dell'Udinese, che sognavano di vedere il capitano magari alzare un trofeo nel nuovo stadio. Probabilmente così non sarà ma per Totò c'è tanta voglia di chiudere una carriera fantastica fatta di gol e amore per l'Udinese con una coppa che sarebbe più che meritata. L'Udinese è impegnata in Coppa Italia contro l'Atalanta, squadra che pochi giorni fa ha espugnato l'Olimpico mettendo ko una Roma in lotta per lo scudetto. I bianconeri sono chiamati all'impresa per arrivare in fondo in questa competizione dato che gli incroci nel tabellone prevederebbero sfide più che toste lontano dal Friuli, ma già nelle passate stagioni, poco positive in campionato, grazie alla Coppa Italia hanno regalato molte gioie ai tifosi. Dalla bella vittoria in casa contro l'Inter alla fantastica rimonta a San Siro, contro il Milan. Due anni fa il cammino si fermò in semifinale, quando i bianconeri, dopo la vittoria dell'andata in casa contro la Fiorentina, al Franchi subirono la rimonta viola in una partita piena di polemiche e molto sfortunata. Lo scorso anno fu eliminazione solo ai rigori contro il Napoli dopo una splendida prestazione. Quest'anno i ragazzi di Colantuono sono partiti col piede giusto nella coppa nazionale, battendo nettamente il Novara ad agosto. Ora arriva il primo vero test difficile per i friulani che contro gli uomini di Reja si giocano un posto agli ottavi. La Dea sta attraversando un ottimo momento ma in trasferta, Roma a parte, sembra essere più fragile e vulnerabile.

L'occasione quindi c'è, anche per i diversi giovani aggregati in questa stagione e provenienti dalla Primavera dove hanno fatto davvero bene con mister Mattiussi. Su tutti Meret e Pontisso, pronti a dimostrare tutto il loro valore. C'è poi la volontà di fare bene di chi ha avuto poche chances finora, come Bruno Fernandes, Perica, Domizzi e Pasquale. Alzare il trofeo a fine stagione è cosa difficilissima ma l'Udinese è pronta per cercare l'impresa. Sognare un Totò Di Natale che, se dovesse lasciare i bianconeri, possa farlo sollevando un trofeo che farebbe felici tutti i tifosi e che sarebbe anche il giusto premio per la famiglia Pozzo.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 02 dicembre 2015 alle 18:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
vedi letture
Print