Altra partita e altra prestazione di Kevin Lasagna che ha spaccato in due l'opinione pubblica. Una metà si è schierata dal lato dell'impegno, il ragazzo ha messo in campo tanta buona volontà, attaccando sempre gli spazi che si sono venuti a creare contro l'Atalanta (che comunque è una delle big del campionato). L'altra metà invece ha fatto notare come il pallonetto a tu per tu con Gollini non fosse impossibile da capitalizzare e da lì sarebbe nata una partita completamente diversa rispetto al 2-0 finale a cui abbiamo assistito, inoltre tutte le volte che il ragazzo è riuscito a mettere in mostra le sue doti da velocista la cosa si è poi risolta in niente, recuperando al massimo un corner.

Sorge un po' spontanea una domanda a tutti: che KL15 dopo l'annata scorsa sia stato sopravvalutato? L'ex Carpi in questa stagione ha tante attenuanti, in primis i diversi problemi fisici che lo hanno attenagliato nel girone d'andata, dove ha comunque trovato la prestigiosa convocazione di Mancini con l'Italia. Andando però indietro con la memoria sono tante le palle gol sbagliate che avrebbero potuto portare punti preziosi e se sei la punta di diamante della squadra la cosa ha un suo peso. Lasagna infatti è stato l'uomo immagine della campagna abbonamenti questa estate, con tanto di fascia di capitano in assenza di Valon Behrami e sappiamo bene che attaccanti hanno indossato quella fascia in passato con l'Udinese.

Lasagna in velocità è devastante, ma anche facilmente leggibile. In un anno di lavoro non ha mai mostrato passi avanti, anche contro l'Atalanta ha sempre fatto la stessa cosa, scattando, puntando l'uomo e finendo fuori dal campo senza mai tentare quella sterzata che avrebbe potuto creare gravi grattacapi alla difesa orobica. Il pallonetto poi non è un gesto tecnico semplice, forse il ragazzo era un po' sbilanciato, sta di fatto che se fallisci chance del genere poi, puntualmente, paghi. Forse bisogna mettersi l'anima in pace e capire che Lasagna è sì un buon attaccante, ma non di un livello tale da basarci un intero reparto. Sei gol li ha messi comunque a referto, certo è che viene da mangiarsi le mani a pensare a quelli pesanti che ha fallito, su tutti quello di Bologna dove avrebbe potuto sancire un 2-0 che avrebbe dato tutt'altro senso alla stagione. Forse mettendo dentro quel gol facile facile Velazquez sarebbe ancora qui, ma questa è una semplice ipotesi da bar. Sta di fatto che, purtroppo, KL15 ha dato meno di quello che ci si aspettava da lui. Le sue reti hanno inciso, ma uno degli errori è stato sperare che ripetesse l'annata passata senza contromisure, perchè con Teodorczyk ai box e Lasagna con le polveri bagnate un po' di gol sono mancati e ora c'è il rischio che la cosa pesi a dismisura.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 01 maggio 2019 alle 11:06
Autore: Davide Marchiol
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