Nell'amichevole di ieri tra Udinese e Celjie mister Velazquez ha fatto qualche esperimento. Alcuni dovuti a necessità, leggasi Behrami difensore centrale assieme a Nuytinck, altri per capirne l'effettiva fattibilità in partita ufficiale. Partendo dal portiere. Musso non ha demeritato, un po' lezioso quando deve far partire l'azione dalla propria area, ma d'altronde se, come detto da Pradè, è stato comprato anche per le sue capacità con i piedi, gli servirà un po' di tempo per limare il difetto. La difesa ha visto quasi per la prima volta ter Avest, prova anonima la sua (come quella di tutta la squadra), e di Valon come centrale. Lo svizzero è stato posizionato lì perchè l'unica riserva a disposizione, Opoku, è via con la Nazionale. Non è il suo ruolo e si è capito abbastanza rapidamente. Dettare i tempi nella difesa a 4 non è come farlo in mezzo al campo. Anche in marcatura sono chiesti movimenti diversi che l'ex Lazio non è abituato a fare. Si può quindi mettere nel cassetto l'idea senza problemi.

In mezzo al campo si è rivisto Balic dopo l'infortunio, con Fofana come compagno di reparto. Non grandi spunti dal croato, con la zona nevralgica del campo che ha tratto giovamento più dalla voglia di Pontisso di dimostrare di potersi meritare una chance in campo, prima o poi. Imballate anche le fasce. Bene Pussetto, che ha provato sempre l'uno contro uno e l'affondo, maluccio De Paul, che probabilmente sta tenendo le energie per gli impegni ufficiali, visto che per molti è il giocatore migliore dell'avvio del campionato bianconero. Scampoli di partita anche per D'Alessandro e Micin, con il serbo forse migliore in campo, visto che è tra i giocatori che si avvicinano di più al gol partita.

Per quanto riguarda l'attacco abbiamo per la prima volta visto dal primo minuto l'accoppiata Teodorczyk-Lasagna. Il polacco sta iniziando a far vedere di che pasta è fatto. Di testa sono tutte sue, mentre con il fisico crea grossi problemi ai difensori. È sua l'occasione migliore del match, con un colpo di testa che sfortunatamente sbatte sulla traversa. KL15 invece sembra ancora  imballato. Qualche scatto, non male nei movimenti, ma manca ancora la cattiveria da bomber messa in mostra l'anno scorso. Il rigore sbagliato (e calciato non proprio perfettamente) dimostra come il ragazzo ancora non sia al meglio atleticamente, ma soprattutto mentalmente. Anche questi test servono per mettere benzina nelle gambe e nella testa. Non male Mallè, che quando parte in dribbling è difficile da prendere.

Bisogna ovviamente tenere conto della caratura dell'avversario, che nel primo tempo ha approfittato di un'Udinese vacanziera per far correre qualche brivido, ma che poi è stato quasi chiuso nella propria metà campo quando i bianconeri hanno messo in campo la voglia di vincere anche in amichevole. Da rivedere la coppia là davanti, per il resto un allenamento utile per far vedere a Velazquez le caratteristiche di quei giocatori che normalmente restano nelle retrovie.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 08 settembre 2018 alle 17:15
Autore: Davide Marchiol
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