La Lasagna non è pronta, ha bisogno ancora di un momento. No, no sto parlando della ricetta per il pranzo della domenica in famiglia ma di Kevin Lasagna, bomber bianconero che nelle prime due partite di questo campionato non è riuscito a mettere in mostra quella forma fisica e quella determinazione che lo avevano contraddistinto la scorsa stagione. 

Nessun allarmismo però. Questione di tempo, questione di adattamento al nuovo modulo e al nuovo gioco proposto da mister Velazquez. Kevin, devastante quando attacca lo spazio, quando va a cercare la profondità, è normale che fatichi di più ora che, da unico riferimento centrale, è costretto a giocare spesso anche spalle alla porta. 

Leggo già più di qualche crocifissione da parte di colleghi che invocano la panchina e la titolarità di Teodorczky, cancellando tutto quanto di straordinario fatto negli ultimi dodici mesi da un ragazzo che, senza giri di parole, ci ha salvato dalla B. Credo sia cosa ingiusta e soprattutto immeritata. E' vero, contro il Parma non ha brillato e anche contro la Samp si è divorato due ottime occasioni per segnare. Ma diamogli tempo per ritrovare la condizione, soprattutto mentale, fondamentale per chi di mestiere ha a che fare con il gol.

L'attaccante è persona delicata, umorale, che vive per il gol e soffre per esso. Sono sicuro che, appena si sarà sbloccato, speriamo già a Firenze, Lasagna saprà tornare sui suoi livelli, tornare ad essere quel trascinatore indispensabile per l'Udinese. Insomma la Lasagna è in forno, aspettiamo che sia pronta, sicuri che poi ancora una volta ci delizierà il palato.

 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 30 agosto 2018 alle 12:02
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
vedi letture
Print