E' impresa piuttosto ardua indovinare come sarà l'Udinese tra qualche anno visto che la società è abituata a scovare i giocatori più impensabili e che, anche grazie a Granada e Watford, dispone di un bacino di giocatori immenso ma abbiamo voluto provarci ugualmente affidandoci alle voci di mercato più affidabili, alle dichiarazioni soprattutto di Guidolin (curiosa l'espressione "i ragazzi del 91") e ai giocatori già in orbita della squadra. Particolare attenzione al mercato croato, visto che il Paese nel 2013 entrerà nell'Unione Europea: giocatori comunitari quindi, a prezzo ridotto.
 

Il modulo sarà il 3-5-2 ormai fisso o quasi per l'Udinese e l'allenatore Zola, l'attuale allenatore del Watford che ha speso parole d'elogio e ha impiantato quel modulo in un campionato in cui è davvero difficile vedere una difesa diversa da quella in linea a 4. 

Portiere. L'Udinese ha sotto controllo tantissimi portieri. Premesso che salvo sorprese, Brkic sarà il numero uno per diverse stagioni, la scelta se non si andrà sul mercato ricadrà su Pawlowski, Romo o Bucuroiu. Il primo classe 1993 è rimasto come terzo portiere mentre gli altri due sono tornati in patria, in prestito. Sta impressionando molto il portiere della primavera Scuffet ma parliamo di un ragazzo classe 1996. Dovesse crescere bene e Zeljko garantire buone prestazioni su più anni, i due potrebbero passarsi il testimone. Previsione impossibile qui ma potrebbe esserci una chance per il polacco Pawlowski.

Difesa. La prima maglia a Igor Bubnjic. Difensore centrale mancino, classe 1992, si è detto onorato di vestire la maglia dell'Udinese. Acquisto solo da ufficializzare, sarà a disposizione della squadra dalla prossima stagione. Per le altre due vogliamo dare fiducia a due giocatori già dell'Udinese, Gabriele Angella e Daniele Mori. Il primo sta giocando a singhiozzo ma ha ricevuto attestati di stima da Guidolin e Di Natale, il secondo sta cercando di recuperare da un infortunio, è in prestito a Empoli ma secondo il suo procuratore sarà destinato all'Udinese. Proprio Empoli evoca buone sensazioni: unisce i due difensori italiani ed è la prima squadra del capitano Totò. Sarebbe una difesa possente, i 3 difensori raggiungono i 190 centimetri in altezza.

Centrocampo. A destra il futuro sembra essere di Silvan Widmer, classe 1993. Come già evidenziato dalla nostra testata, il giocatore sa abbinare le due fasi con grandi profitto, è infatti un terzino che partecipa attivamente alle azioni d'attacco. Un giocatore ideale per il modulo a 5 centrocampisti con gli esterni sollecitati alla doppia fase. Non ce ne voglia Faraoni, che pure terremmo in un'ipotetica rosa del futuro dell'Udinese: l'alternanza dei due potrebbe essere un'arma vincente in una stagione fitta di impegni. A centrocampo piace la famosa generazione 91 di cui tanto si parla: Allan e Pereyra sono a tutti gli effetti giocatori già pronti e la giovane età depone a loro favore. I due posti da interni di centrocampo sono loro, per sfruttare la doppia capacità di interdire e ripartire. Le folate potrebbe essere assecondate da Josip Radosevic, altro talento croato per il quale l'Udinese si sarebbe mossa con convinzione con un'offerta di 4,5 milioni di euro. La concorrenza sembra essere dura da sconfiggere ma se i talent scout hanno individuato un rinforzo fondamentale in questo mediano classe 1994 l'impressione è che il tutto possa andare in porto. A sinistra si proverà a lanciare l'altro 1991, Gabriel Silva, per il quale è stato fatto un esborso di 4 milioni di euro. Troppi perché venga accantonato. Sembra molto acerbo e grezzo, ci si dovrà lavorare molto ma è tenuto in considerazione.

Attacco. Pochi dubbi. La società crede ciecamente in Luis Muriel che avrà tutto il tempo per dimostrare il suo valore. Sarà la prima punta, suo ruolo congeniale. Le prospettive sono allettanti, una volta regolarizzata l'alimentazione. Chi a sostegno? Tanti candidati, nessuna certezza. La pista del mercato è da tenere in seria considerazione ovviamente. Due i favoriti, Torje e Vydra. Il primo è stato pagato tanto per gli standard dell'Udinese, non ha convinto nella prima stagione ma a Granada sta cercando di trovare una sua dimensione. Vydra sta bruciando le tappe a Watford, a dispetto della giovane età si è imposto in un campionato selettivo come la Championship e può sdoppiarsi nel doppio ruolo seconda punta-trequartista. Probabilmente Zola a Udine se lo porterebbe più che volentieri.

 

 

 

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 06 novembre 2012 alle 11:16
Autore: Davide Rampazzo / Twitter: @Davide_Rampazzo
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