L'eventuale ritorno di Pussetto può già chiudere il mercato in attacco

È un mercato turbolento quello di questa estate, frutto chiaramente delle tempistiche molto diverse rispetto al solito date dall'arrivo del Coronavirus. C'è meno tempo per muoversi e anche meno soldi, quindi i trasferimenti vengono fatti solo nel momento in cui c'è la certezza di avere capitale per l'eventuale acquisto (e che questo sia effettivamente necessario) e in caso di cessione ci dev'essere il rimpiazzo magari non già pronto, ma quasi. Ecco perchè a giornate ricche di colpi se ne alternano tante piattissime senza alcun movimento e l'Udinese non sta facendo eccezione in questo discorso. I bianconeri rispetto ad altre squadre hanno sistemato subito il discorso allenatore, adesso si attendono le tanto fantomatiche offerte per i pezzi pregiati per capire come agire.

Per ora le certezze sono: l'addio di Fofana, quello (almeno momentaneo) di Sema e la caccia di una squadra che accolga un Teodorczyk che sembra aver finito un percorso che ad Udine sostanzialmente non è mai partito. Tantissimi i nomi per sostituire il polacco, da Destro a Diaw, passando per l'accoppiata del Brescia formata da Torregrossa e Donnarumma. Attenzione però perchè pare proprio che Ignacio Pussetto, dopo la retrocessione del Watford (che ovviamente non era nei piani dei Pozzo) potrebbe tornare a Udine per restarci e stavolta consacrarsi in bianconero.

Con il ritorno di Nacho il reparto sarebbe composto dall'ex Huracan, Nestorovski, Lasagna e Okaka. Quattro profili su cui la società punta parecchio, visto che il macedone è stato comunque preso dopo una trattativa difficile, l'argentino va valorizzato, Kevin è il capitano e Stefano è uno dei leader della squadra. Ecco dunque che potrebbero già spegnersi sul nascere le tante voci su un attaccante. Con quattro giocatori il reparto nei piani del club è al completo, al massimo può essere inserito un profilo giovane da valorizzare, tipo Cristo Gonzalez (si capirà tra un po' se resterà o se saluterà di nuovo), non di certo un giocatore già fatto e finito che chiede spazio. In caso di due cessioni là davanti, magari di fronte a un'offerta importante per quel Lasagna tanto amato da Giuntoli a Napoli, allora i discorsi cambierebbero, ma attualmente il piano sembra abbastanza chiaro e non prevede innesti al di fuori dell'asse Udinese-Watford.