Che emozione questa Udinese, che dopo aver vinto il derby del Triveneto all’andata, espugna anche Venezia mettendo un punto conclusivo al discorso salvezza se qualcuno avesse avuto ancora qualche dubbio. Una vittoria diversa da quella della scorsa settimana contro il Cagliari, dove la superiorità del gruppo di Cioffi aveva fatto da padrone in lungo e in largo. Contro gli uomini di Zanetti, i friulani hanno a tratti sofferto, nonostante la superiorità dimostrata, e dopo essere passati in vantaggio nel primo tempo hanno saputo gestire la situazione creando molte occasioni, sfruttando l’enorme potenziale in ripartenza. Il pareggio, arrivato all’86esimo minuto, avrebbe potuto tagliare le gambe a molte squadre. Ma questi ragazzi non si sono lasciati scoraggiare e hanno cercato la vittoria fino all’ultimo respiro, trovandola poi con un colpo di testa di Becao a tempo praticamente scaduto, ad incoronare una prestazione gagliarda di squadra e personale del brasiliano. Una vittoria pesantissima, per essere arrivata in un derby, inguaiando sempre più il Venezia, e per la maniera in cui è maturata. Non era sicuramente facile presentarsi in casa di una squadra che aveva un disperato bisogno di punti per la salvezza e mettere in piedi una prestazione simile, dove gli unici veri pericoli sono stati due conclusioni di Henry, una tramutata in gol dopo un rimpallo e l’altra ben disinnescata da Silvestri.

Oltre al già citato Becao, ancora una volta sugli scudi Deulofeu, che appena rientrato dall’infortunio si procura e realizza il rigore del vantaggio, e Molina, il solito treno sulla fascia destra. Sia per lo spagnolo che per l’argentino si preannuncia un’estate rovente dal punto di vista del mercato, ma intanto fino al termine della stagione l’Udinese potrà godersi le loro qualità e le loro giocate, determinanti nella crescita di questa squadra in questo 2022. Buona prova anche per Makengo, che in assenza di Pereyra si è preso la scena per quantità di palloni recuperati, ben 10 durante il corso del match. L’assenza del Tucu però si è fatta notare ancora una volta sul piano dello sviluppo della manovra, dimostrando forse una volta per tutte come sia lui il vero giocatore imprescindibile per Cioffi. Da sottolineare anche gli ottimi ingressi di Samardzic e Success: sui due ragazzi i pareri positivi ormai si sprecano e siamo convinti che sarà solo una questione di tempo prima di vederli aumentare radicalmente il proprio minutaggio.

Mancano 8 partite per completare questo campionato per i ragazzi di Cioffi, e ora che la salvezza è più che mai un discorso chiuso, ci sarà l’opportunità di giocare le restanti gare senza pressioni. Con la mente libera, per cercare di dimostrare che la qualità che la squadra ha messo in campo in questi mesi può essere un bel punto di partenza per una crescita che, si spera, sarà costante anche in futuro.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 11 aprile 2022 alle 09:50
Autore: Mirko Mauro / Twitter: @mirkomauro95@gmail.com
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