Nella solita conferenza del martedì, il mister Francesco Guidolin ha parlato del momento dei bianconeri, pensando al Napoli che viene: "Non ho mai pensato che il Napoli fosse in difficoltà; semplicemente è difficile tenere il passo di quelle davanti. E' comunque una squadra in grado di vincere qualsiasi partita; vincere a Roma contro la Lazio in quel modo è una risposta molto chiara".
Cosa pensa dei cori dei bambini dello Juventus Stadium?
"Io volevo dirlo già dopo la partita perché mi aveva colpito molto, ma non volevo alzare nessun polverone e sono stato zitto. Per un club come la Juventus che ha tutto di bello, soprattutto da quando ha lo stadio che ti dà l'idea di non essere l'Italia, sentire quella parola ogni volta che rilancia il portiere è davvero fastidioso. Qui entra in ballo la cultura e l'educazione sportiva; c'è stata emulazione; gli esempi dovrebbero però essere solo quelli positivi. Sentire il vociare dei bambini era bellissimo, tranne i rinvii del nostro portiere. E' stato giusto parlarne, perché non è stato assolutamente bello. Dobbiamo lavorare sull'educazione del tifo. Non dobbiamo far percepire alle nuove generazioni messaggi di esasperazione, ma solo cose positive".
L'attacco bianconero è il terzultimo della serie A. Come si può rimediare? Magari arretrando Totò? O intervenendo sul mercato?
"Sul mercato non parlo. Chiedete alla società; ho sempre fatto così e mi son sempre fidato del mio club. Siamo una squadra che fa pochi gol in generale, una squadra che sta facendo meno di quello che potrebbe fare. La cosa non riguarda solo l'attacco. Dobbiamo migliorare come squadra; ho visto dei segnali importanti nelle ultime tre partite. E' un caso averle finite con solo un gol realizzato, perché abbiamo costruito tante occasioni. Di sicuro dobbiamo darci dentro di più. Totò è sereno, tranquillo: il solito Totò. Ha meno gol rispetto all'anno scorso, ma è tranquillo. Difficile far arretrare Totò come Totti, perché lui è una punta che gioca sulla profondità".


La classifica corta spaventa?
"Questo è un campionato difficile. Vedo tutte le squadre con tanta voglia e la classifica lo dimostra. La cosa non mi spaventa perché ne ero consapevole dall'inizio".
Ci sarà un contraccolpo psicologico?
"La delusione è stata cocente, ma dura un giorno. Già ieri ci siamo parlati. Il calcio è fatto di queste cose. Ora siamo tutti concentrati per la partita di Napoli. Dobbiamo metterci la stessa determinazione e fare una partita come quella di Torino".
L'ottima difesa fa da contraltare?
"E' un numero positivo, ma io non faccio questi calcoli. Così come non sono preoccupato della fase offensiva, allo stesso modo non mi esalto per la buona tenuta del reparto difensivo. In questo periodo stiamo dimostrando continuità e un buono atteggiamento. Lo spirito è sempre stato buono anche nelle partite toppate, ma ora stiamo avendo anche un ottimo atteggiamento, perché abbiamo capito che quest'anno non si può scherzare".
Nico Lopez può fare la prima punta?
"Sì, può farla. Oggi lo proverò in questa posizione, se sta bene dopo la botta presa al ginocchio. E' giovane e ha grande talento".
Impressioni su Lazzari?
"Il discorso che ho fatto prima sulla consapevolezza del gruppo vale anche per Andrea. Lui ha sentito la fiducia del gruppo e dell'allenatore. Lui è una ragazzo sensibile e serio. Capisce la responsabilità che ha e ora sta giocando più sereno".

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 03 dicembre 2013 alle 15:00 / Fonte: Udinese.it
Autore: Redazione TuttoUdinese
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