In ogni caso quella di domani sarà una giornata storica per mister Guidolin che, con 172 panchine in Serie A, appaierà Bigogno al primo posto della classifica degli allenatori bianconeri più longevi: "Sono molto contento, è quel tipo di record che mi piace battere in questa realtà" spiega con orgoglio il tecnico di Castelfranco Veneto nella conferenza stampa della vigilia di Genoa-Udinese.

Si aspetta una reazione dalla squadra dopo la dolorosa eliminazione in Tim Cup?

"Dobbiamo subito rituffarci nella realtà del campionato. Possiamo dire a voce alta di avere vissuto un mese da protagonisti in Coppa Italia e che avremmo meritato maggior fortuna nella gara decisiva. Abbiamo eliminato Inter e Milan e abbiamo giocato alla pari contro la quarta forza del nostro campionato. Ci rimane una bellissima partecipazione fatta di gioco, coraggio e risultati. Non dobbiamo subire contraccolpi, noi ci siamo impegnati al massimo spremendo tutte le nostre energie, ma purtroppo non sono bastate per raggiungere la finale".

Si aspetta un rendimento maggiore da Muriel?

"Tutti i ragazzi devono dare il loro meglio. Il colombiano è reduce da un lungo infortunio, ma adesso sta bene. Noi siamo fuori dai pericoli e ognuno deve portare il proprio contributo alla causa".

Chi ci sarà in porta a Genova?

"Ci penserò e valuterò ogni decisione con il preparatore dei portieri Di Iorio. Brkic ha ripreso ad allenarsi con continuità durante la settimana. Scuffet favorito? In queste partite ha dimostrato freddezza, capacità e qualità".

Perché in settimana ha provato Basta sulla corsia di sinistra?

"Perché voglio disporre di un'alternativa in più".

Ci sono defezioni in vista?

"Quella di Lazzari. Il centrocampista si è infortunato al piede in settimana e non verrà a Genova".

Cosa teme dei rossoblu?

"Il Genoa con Gasperini ha cambiato marcia. Il tecnico piemontese è ritornato in un ambiente dove è stimato e in cui ha ottenuto ottimi risultati. La squadra gira bene grazie a tanti giocatori di esperienza come Portanova, Burdisso, Gilardino e Matuzalem. Il campo è molto caldo, lo conosciamo bene, ma abbiamo dimostrato grande personalità martedì sera, a Firenze, in un clima infervorato. Sappiamo che il Genoa è pericoloso e spero di rivedere la mia squadra giocare come negli ultimi giorni".

 

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 15 febbraio 2014 alle 14:00 / Fonte: udinese.it
Autore: Salvatore Ergoli
vedi letture
Print