Nonostante l'entusiasmo, più che comprensibile, che aleggia attorno alla sua squadra, mister Guidolin, nella conferenza stampa alla viglia del match, preferisce essere cauto quando si parla delle assenze della Juve: "E' la squadra più forte e più completa del campionato. Ho visto la partita con la Samp: se la rigiocano altre 10 volte non finisce così , anche se i blucerchiati hanno fatto un'ottima gara. La Juve è la squadra più forte in tutto e non è un caso che sia in testa al campionato. I problemi prima o poi li hanno tutti, ma sono convinto che per noi sarà una partita difficile: puntiamo comunque a fare una grande gara. Poi sarà il campo a dire come andrà. Non penso ad un calo fisico della squadra di Conte, e anche se al posto di uno giocasse un altro non vedo problemi per loro. Io guardo in casa mia".

Un eventuale rinvio vi penalizzerebbe?

"E' un discorso che tralasciamo. Vedremo cosa succederà, ma credo che siano attrezzati per qualsiasi tipo di meteo. Lo scorso anno si è giocato ugualmente":

Isla a Torino non rende. Cosa ne pensa? E degli altri ceduti?

"Isla non lo sento da un pezzo, ma credo che paghi ancora il lungo infortunio. Un problema al ginocchio può  farsi sentire per una stagione intera. Lui può fare bene e giocare nella Juve come sta facendo Asamoah. Credo si tratti di un periodo legato all'infortunio. Poi chi è andato via è andato per lo più in grandi squadre e lì non è facile affermarsi subito. Bel gruppetto di giocatori quelli andati via!"

Come si ferma la Juve?

"Con il massimo della qualità possibile: il ritmo la Juve ce l'ha molto elevato, da quel punto di vista dovremo essere bravi, stare più alti possibile per non farci schiacciare nella nostra metà campo, cosa che la Juve sa fare. Dovremo fare attenzione a tutto quello che fanno, perché loro preparano tutto. Dovremo essere molto concentrati e cercare di ripartire il più spesso possibile".

Pirlo, se giocherà, sarà un problema. Pinzi e Allan possono essere la soluzione?

"Devo vedere, anche perché in questa settimana Totò non si è quasi mai allenato a causa di un virus influenzale. Domani deciderò l'11 iniziale. Ma la cosa più importante sarà ribattere il più possibile".

Di Natale insegue l'obiettivo dei 150 gol.

"Non sono sicuro adesso della sua disponibilità per i 90 minuti, non ha ancora recuperato tutte le energie. Domani vedremo".

I due attaccanti di ruolo sono l'ultima novità che hai proposto, ma con la Juve hai pensato di tornare al più tradizionale 3-5-1-1?

"Sì, ci sto pensando, come sto pensando a tutte le soluzioni possibili".

Domani tu festeggi comunque le 500 panchine, speri in un bel regalo da parte dei tuoi?

"Martedì sera festeggerò con loro e con tutte le persone che lavorano nell'Udinese. Se non fossi venuto a Udine avrei già smesso. Con le soddisfazioni che siamo riusciti a toglierci, hanno sicuramente prolungato la mia permanenza su una panchina di calcio. Sanno che ci tengo a questa partita, e che spero di festeggiare anche nello spogliatoio domani sera...".

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 18 gennaio 2013 alle 14:42
Autore: Andrea Terragni
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