L'Udinese ha perso l'ennesima partita esterna, subendo la quarta (su quattro) sconfitta consecutiva, ma Francesco Guidolin non sembra preoccupato. Dalla pancia del Meazza, sul cui terreno la sua squadra è stata appena affondata da un gol di Birsa, il tecnico bianconero ricorda che "il Milan è sempre il Milan" e dunque il bicchiere va visto mezzo pieno. Come spiega il Messaggero Veneto, l'uomo di Castelfranco è sempre più irritato dall’obbligo dei commenti che girano e rigirano sulle stesse domande, ma suo malgrado è costretto a piegarsi al potere dei media e anche stavolta analizza la gara, partendo da una premessa già sentita: "Quest’anno abbiamo cambiato poco, ma la difesa dall’inizio dell’anno, complici gli infortuni, è praticamente tutta nuova".

D’accordo Guidolin, ma questa era forse l’Udinese meno competitiva vista all'opera negli ultimi anni contro il Milan.
"Forse perché non avete seguito la mia squadra quest’anno. Le prestazioni in trasferta sono state tutte peggio. Così posso dire che stavolta ho visto dei segnali confortanti. Abbiamo preso gol in contropiede, il Milan è stato pericoloso solo con le ripartenze, mentre noi cercavamo di costruire gioco nella metà campo avversaria".

Un po’ poco se si mette sul piatto della bilancia il risultato comunque sfavorevole.
"Serve più coraggio. Dobbiamo cercare di incidere in maniera maggiore sulla partita con le nostre giocate. L’attacco punge poco? In trasferta abbiamo fatto solo due gol? Lo so, è vero, non voglio nascondere i nostri problemi. Ma dal punto di vista della mentalità e della personalità siamo andati meglio".

Serve più coraggio, ma alla fine sette-otto giocatori con caratteristiche offensive sono finiti in panchina.
"Noi siamo la squadra che ha inventato il 3-5-1-1 e con questo sistema ma con altri interpreti siamo riusciti a fare bene. Il punto è che i giudizi su di noi vanno un po’ rivisti: noi dobbiamo salvarci".

Ma Muriel non poteva essere utilizzato nell’undici titolare?
"É arrivato tardi dalla nazionale e ultimamente non aveva giocato molto: Luis non aveva più di un tempo nelle gambe. Badu e Maicosuel? Badu anche lui era in nazionale. Il resto sono delle mie scelte. A volte vanno bene, altre no".

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 20 ottobre 2013 alle 11:00
Autore: Pier Francesco Caracciolo
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