Ai microfoni di Mediaset Premium interviene Francesco Guidolin per commentare la vittoria in rimonta per 3 a 2 sulla Roma: "Le energie? Le abbiamo pescate dal fatto che siamo giovani e siamo una squadra giovane. Nel momento in cui abbiamo perso la timidezza al cospetto di una grande squadra abbiamo guadagnato la forza per emergere. Trovato il goal di Domizzi, che ci ha dato morale, è venuta fuori la vera squadra e le qualità dei nostri giocatori: la loro velocità e le loro capacità sono state fondamentali. Sul 2 a 0 della Roma non ci credevo più nemmeno io, ma poi la rete del 2 a 1 ha riaperto i giochi".

Guidolin, poi, tocca anche gli argomenti che trattano Maicosuel, ora ritrovato e decisamente fondamentale anche stasera: "Una storia famosa la sua: il suo rigore ci ha tolto l'occasione di andare ai gironi di Champions League. Abbiamo sofferto tutti e io ho sofferto tantissimo: non mi ricapiterà più qualcosa del genere. Ora abbiamo trovato un numero 10 importante che si colloca al meglio nella nostra realtà e che ci darà una grande mano: questo giocatore non si era mai perso, ma ha avuto solo un passaggio a vuoto, ma adesso si sta prendendo importanti soddisfazioni".



"Di Natale? Lui è immenso. Ho pensato per un attimo alla partita di mercoledì prossimo che è pericolosissima per noi per svariati motivi. Volevo toglierlo, ma poi non l'ho fatto e per fortuna: ha trasformato il rigore nel goal vittoria. Se va bene lui va bene tutta la squadra. Il rigore? Bisogna essere capaci di dire che dobbiamo accettare il verdetto dell'arbitro in qualsiasi situazione. Qualcuno dirà che è semplice per me dirlo perché ne abbiamo tratto vantaggio, ma chi è più attento alle mie dichiarazioni sa che non è così: bisogna accettare le decisioni arbitrali per quello che sono"

"A Berna ho fato un po' di turnover: non è andata bene, ma non posso fare grandi scelte in Europa League perché ho una lista limitata. Questi sono giocatori giovani e freschi che possono dare molto e recuperano con facilità":

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 28 ottobre 2012 alle 23:09
Autore: Mario Petillo / Twitter: @Mario_Petillo
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