Mister Luca Gotti nel post partita ai microfoni di Sky Sport commenta il match vinto con il Torino per 2-3, partendo da quei minuti di blackout dell’Udinese: “Capita fare un errore cercando di fare una cosa giusta, perché la giocata fatta da Musso e Samir concettualmente era giusta. La palla poi è rimasta sotto, poi Bonazzoli nel pressing è stato bravo. Dispiace, però il blackout è eccessivo, quello fatico di più a digerirlo, poi chiaramente la bravura nel tornare in vantaggio valgono la sofferenza”.

La squadra sta facendo uno step in avanti sotto alcuni aspetti?

“Credo che i risultati in A non si possano ottenere senza certe componenti, noi abbiamo le nostre qualità, ma riesci a farle fruttare solo se giochi in un certo modo e mi sembra che siamo sul percorso giusto”.

Miglior momento da quando lei è sulla panchina dell’Udinese? Perché nella vittoria sul Genoa si è visto una squadra meno libera rispetto a oggi. 

“Bisognerebbe riavvolgere il nastro fino a inizio stagione, dove la squadra cercava di essere propositiva e fare bene le cose dal punto di vista della qualità. Ci siamo meravigliati della classifica fino alla gara col Genoa, dove dovevamo fare punti, poi abbiamo cercato di mettere mattone su mattone, cercando di dare condizione ai tanti giocatori. Dispiace per Nuytinck e speriamo possa recuperare entro fine anno e non ne abbia per tanto”.

Oggi lei ha fatto la partita numero 38 e i punti sono 48, che è un bilancio lusinghiero. Noi abbiamo in testa due grandi cicli con Zaccheroni e Guidolin, ci sono tracce di un altro bel percorso?

"Sono molto contento per la vittoria odierno che ci porta in una posizione di classifica più consona, il fatto che contestualmente che si possano fare accostamenti con persone che hanno scritto pagine di storia dell’Udinese gratifiche, ma ho fatto solo 38 partite, è ancora nulla”.

Ambiguità di ruolo tra primo e secondo allenatore?

“Non c’è bisogno di etichette, c’è bisogno di fare le cose bene, dell’allenatore che oggi vive in continua precarietà, non abbiamo tempo di goderci il momento, a Crotone abbiamo già un altro match importante, pensiamo al presente, non c’è bisogno di etichette”.

De Paul sembra sempre più giocatore da grande squadra, che ambizioni ha?

“Sono aspetti che riguardano lui. Da quel che vedo sta portando avanti un continuo percorso di crescita che attualmente non sembra avere una fine e dà positività a tutti, questo è l’aspetto veramente bello. Anche De Paul avrà fatto un suo piccolo bilancio rispetto a quanto sta dando all’Udinese e a quanto si sta prendendo”.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 12 dicembre 2020 alle 20:48
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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