Il direttore sportivo dell'Udinese Cristiano Giaretta - intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni - ha toccato i temi più importanti inerenti il mondo friulano. Si parte dalla partita di domani con l'Empoli, reduce da una brutta sconfitta in quel di Napoli: “Al di là della pesante sconfitta contro i partenopei credo che l’Empoli non abbia perso le proprie certezze. A mio parere è stata la squadra rivelazione di questo campionato perché con l’avvicendamento in panchina tra Sarri e Giampaolo tutti si aspettavano potessero avere un calo, invece stanno facendo ancora meglio. Domani ci attende una partita difficile: dovremo mettere in campo la nostra mentalità e scendere sul terreno di gioco con le certezze che abbiamo acquisito nella gara contro lo Lazio. Dobbiamo dimostrare solidità, stare attenti a non subire reti e poi magari provare a colpirli”.

Le due trasferte con Empoli e Milan potranno rivelarci la verà identità di questa Udinese, ancora alla ricerca di continuità?

“Non credo che queste due partite siano sufficienti per questo. E’ chiaro che se le faremo bene vorrà dire che avremo riacquisito la mentalità e la testa giusta, riacciuffando la nostra identità. Se così non fosse dovremo lavorare duramente per trovarla il prima possibile. Credo che tutto sommato, dopo la prestazione con la Lazio, i ragazzi abbiano trovato un po’ di serenità e autostima”.

Passiamo al mercato. L'Udinese esce rinforzata da questa campagna acquisti?

“Sicuramente sì. Il livello tecnico della squadra è aumentato, con un mix tra esperienza e gioventù. Poi con l’aggiunta di giocatori che rientrano da infortuni vari possiamo dire di uscire davvero rinforzati da questa campagna acquisti”.

Che impressione le ha fatto il neo acquisto Balic?

"Sono arrivato da poco a Udine dopo la giornata di ieri a Milano e quindi l’ho appena conosciuto. Ci ho parlato e mi è sembrato un ragazzo molto serio. Ma per quanto sia timido, è uno che in campo sa far cantar la palla. I tifosi lo sapranno apprezzare”.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 02 febbraio 2016 alle 16:30
Autore: Salvatore Ergoli
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