“Chi si accontenta gode” dice il proverbio, ma nel calcio non sempre funziona così. E ieri ne è stata la prova. Era stato detto in fase di presentazione che Udinese - Fiorentina sarebbe stata una partita sporca, difficile, per certi versi anche brutta e difatti così è stato. A farla da padrona è stata l’attenzione difensiva e la paura di non perdere perchè nel complesso un punto poteva soddisfare entrambe, ma allo stesso tempo una vittoria serviva ad ambedue le squadre per dare uno strappo quasi decisivo per allungare sulla zona calda della classifica impantanando, di conseguenza, l’altra in una situazione ad oggi complicata e potenzialmente problematica.

La vittoria l’hanno ottenuta gli uomini di Gotti bravi a mostrare la consueta solidità difensiva e a sfruttare, mediante un guizzo di Nestorovski, una disattenzione della difesa viola per portare a casa 3 punti pesanti. Una vittoria importante anche perchè i bianconeri dovevano fronteggiare due assenze pesanti come quelle di Pereyra e di Deulofeu sostituiti rispettivamente da Makengo che ha esegue il "compitino" assegnatogli senza strafare e da Nestorovski mattatore del match.

Una menzione la merita il solito De Paul. Anche ieri migliore in campo, anche ieri a illuminare le manovre offensive dell’Udinese: offre una palla al bacio per Stryger Larsen nel primo tempo, mentre nel secondo offre un cioccolatino a Nestorovski che deve solamente spingere di testa il pallone alle spalle di Dragowski. Gioco, partita, incontro.

Altra cosa da non sottovalutare sono gli ingressi dalla panchina. Domenica scorsa a Parma hanno dato una marcia in più permettendo di riacciuffare una partita che si era fatta molto complicata più per demeriti dei friulani che per meriti dei ducali, ieri hanno aumentato i giri del motore bianconero rivelandosi fondamentali. Si parla di Arslan, che ha sfiorato il gol con un tiro dalla distanza, e del giovanissimo Braaf che è entrato con la sfrontatezza positiva di un classe 2002 e in un quarto d’ora ha messo sul piatto velocità e cambio di passo che fino a quel momento non si erano visti. Il ragazzo nato ad Amsterdam è subentrato a Llorente protagonista di una prova impalpabile fino a quel momento, annullato dal reparto difensivo viola.

Sulla partita non c’è molto da aggiungere, è scivolata via senza regalare spettacolo ma ha “regalato” tre punti all’Udinese la cui importanza, va ripetuto, è elevatissima.

Come già detto e richiesto in passato ora serve continuità. A meno di clamorosi suicidi calcistici, i bianconeri sono assolutamente tranquilli e possono proiettarsi ad affrontare l’ultimo terzo di stagione senza patemi e con la testa sgombra da brutti pensieri. Questo non vuol dire però mollare mentalmente, perchè basta qualche risultato negativo ed ecco che ci si ritrova nuovamente immischiati nella zona retrocessione, visto che il Cagliari ha ritrovato i tre punti e sembra intenzionato a dare battaglia per lasciare il terz’ultimo posto e le qualità per farlo le ha. L’Udinese deve avere entusiasmo e al tempo stesso non sentirsi appagata perchè, come detto, nessun obiettivo è stato raggiunto. Nessun avversario è da temere ma ovviamente nessuno va preso sotto gamba perchè lo scivolone è dietro l’angolo.

Ora bisogna dimenticarsi di questi tre punti con la Fiorentina e concentrarsi sul prossimo match che si giocherà già mercoledì. I bianconeri dovranno affrontare la prestigiosa trasferta di San Siro contro un Milan che ha ottenuto un’importantissima vittoria contro la Roma per rimanere in scia ai cugini interisti ma che è uscito malconcio dal match dell’Olimpico con molti uomini che hanno accusato qualche acciacco e che potrebbero alzare bandiera bianca nel turno infrasettimanale. Quello che è sicuro è che Zlatan Ibrahimovic, pericolo numero uno, non ci sarà. Nonostante ciò gli uomini di Gotti sono consci che sarà una trasferta complicata perchè l’avversario è molto forte (lo dice la classifica) ma l’Udinese sta bene, recupera qualche uomo chiave e ha dalla sua l’entusiasmo e la spensieratezza di non dover per forza guardare alla classifica almeno per una sera. Insomma ci sarà da divertirsi e speriamo che sia così da mercoledì fino alla fine della stagione. L’Udinese ora è all’esame della continuità, il campo darà le risposte, come sempre.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 01 marzo 2021 alle 17:52
Autore: Alberto Artico
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