Ci eravamo accorti un po' tutti, in questi mesi, di come Massimo Ferrero, il proprietario della Sampdoria, fosse un personaggio eccentrico. Praticamente sempre sopra le righe, "er Viperetta", tira fuori spesso discorsoni senza senso e frasi ad effetto mediatico gettate qua e là nel mezzo di battute e canzonette. Un personaggio così nel mondo del calcio non lo aveva mai visto nessuno. Eppure la sua Sampdoria è una squadra vera, quadrata, vincente e zeppa di grandi talenti. Dal suo arrivo in blucerchiato è passata dalla retrocessione a lottare per un posto in Europa. L'Udinese con lui aveva un conto aperto fin da inizio stagione, quando a fine settembre dopo che l'Udinese aveva appena battuto il Parma nel posticipo salendo al terzo posto in classfica superando proprio la Samp, se ne uscì con una frase che scatenò la rabbia dei tifosi friulani: "L'Udinese è un fuoco di paglia che si spegnerà a gennaio e che sarà superata facilmente dalla Sampdoria". Quanto mai aveva ragione, anzi l'Udinese si spense ancor prima, già a novembre, scivolando verso i bassifondi della classifica mentre che la Sampodoria viaggiava a ritmi da Europa. Ieri, anche se i blucerchiati sarebbero restati irragiungibili in classfica, per l'Udinese e per Stramaccioni era l'occasione giusta per dimostrare a Ferrero di valere qualcosa di più rispetto ad una serie di vittorie fortunose ad inizio stagione, di un fuoco di paglia che si è spento di fronte alle prime difficoltà.

Purtroppo non è stato così. L'Udinese ha incassato una pesante sconfitta, un poker calato da Muriel & co., che lascia tanta delusione ed amarezza nei tifosi friulani. Un'Udinese troppo brutta e fragile quella che è scesa un campo ieri al Friuli e che ha sprecato l'ennesima chance in stagione per fare un salto di qualità e per dare una continuità ad una campionato che aldilà di tutte le scusanti è mediocre. "Er Viperetta" ci aveva visto lungo, azzeccando che l'Udinese non era una squadra a livello della sua Samp. Dopo l'1 a 4 di ieri tocca tacere e dargli ragione.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 11 maggio 2015 alle 13:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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