Dopo la notizia shock ricevuta ieri, i tifosi bianconeri stanno rimettendo insieme i pezzi dei loro cuori spezzati: Di Natale, il capitano, il leader, il 10, il vero campione dell'Udinese, l'anno prossimo probabilmente lascerà il calcio giocato.

E' evidente di come sia un momento cruciale della storia del club friulano: la vera colonna vertebrale dei successi degli ultimi anni, quel binomio Guidolin-Di Natale che tanto bene aveva funzionato negli ultimi anni, concedendosi pochissimi momenti di screzio in un mare di affetto e rispetto reciproco, potrebbe non far più parte della società a partire da settembre.

Gli addetti al mercato, coordinati da Larini, dovranno compiere scelte molto delicate per sostituire l'uno e l'altro. Ma mentre su un fronte, quello allenatori, le idee sembrano abbastanza chiare (l'ipotesi più quotata è quella di affiancare Guidolin, che assumerebbe un ruolo diverso, quasi da mentore, a un giovane, probabilmente Zola), sull'altro, l'acquisto di una punta che possa sostituire Totò, sembra ci sia più confusione, quasi come se la società fosse sorpresa dalla possibilità di un addio in tempi così brevi.

Mentre trattenere Muriel e responsabilizzarlo sembra impossibile (il ragazzo ha aspirazioni da grande squadra), l'idea migliore sembra essere quella di far rientrare alla base quel Vydra che tanto bene sta facendo in Inghilterra, seppure in serie cadetta, e dargli in mano le chiavi dell'attacco. Sarebbe certamente un rischio, ma le alternative non sono molte: l'Udinese non può permettersi un campione già affermato (Di Natale se lo è trovato in casa), può provare a scovare un nuovo gioiello in mercati poveri come quello sudamericano o quelli est-europei, col richio però di ritrovarsi in mano un giocatore non adatto al calcio che conta. Quindi perchè non puntare su Vydra che conosce già l'ambiente ed è cresciuto così tanto durante la stagione?

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 14 marzo 2013 alle 13:14
Autore: Andrea Terragni
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