ZERO a Aquilani. Pecca di originalità, ormai la buchetta è una cafonata più che sdoganata. Studia da novello Maspero e nell'immediato rischia di prendersi un calcio... proprio lì. Di Natale esagera ma una lezione per il gesto tanto antisportivo probabilmente serviva.

UNO ai guardalinee, Padovani e Musolino. Nessuno li invidia visto che il loro ruolo è complicato ma i loro errori sono più che decisivi per le sorti della partita. Veniale nel caso del fuorigioco di Totò visto che è un giocatore che si appoggia alla linea e il lancio è molto rapido ma nel rimpallo per Domizzi l'azione è più ferma e sono in 3 oltre la linea. 

DUE a Pereyra, come i passaggi che riesce a sbagliare in meno di un minuto. Prima in orizzontale verso Pasquale tutto storto, poi verso Di Natale con il cannone. Il pubblico un po' lo becca. Prima e dopo tende più a nascondersi che a giocare la partita. Almeno imbecca Domizzi che conquista il rigore o parleremmo di una partita horror.

TRE all'ipocrisia del "Non parlo degli arbitri ma..." O si parla o non si parla, ormai lo stratagemma mediatico usato dagli allenatori per la lamentela settimanale e ricorsiva è quasi più... fastidioso della lamentela stessa. Gli arbitri sono una componente della partita, parlarne è naturale: usarli come scusa no, chiunque lo faccia.

QUATTRO all'attacco viola nel 2013. Statistiche incredibili, in negativo, quelle della squadra viola. Tra Udine e la gara interna con il Pescara, la squadra ha costruito 84 azioni potenziali e ha segnato solo con...Brkic. Jovetic e Ljajic 0 gol in 10 tiri, Di Natale e Muriel 3 gol in 5 tiri...

CINQUE a Cuadrado. Il giocatore ha talento e la gara in velocità con Muriel è stata entusiasmante ma la prova di ieri probabilmente ha legittimato la scelta di Guidolin di lasciarlo andare. Delusi quelli che vedevano un mismatch decisivo nella sfida tra Cuadrado e Pasquale, il "nostro" si è fatto rispettare più che egregiamente. 

SEI a Brkic. Giornata sfortunata per lui, prima la palla che gli sbatte sulla nuca e poi il doloroso infortunio. Abbandona però il campo tra applausi copiosi e questa è la miglior ricompensa dopo un inizio traumatico. Auguri di pronta guarigione al portierone serbo!

SETTE a Lazzari. Una volta può essere un caso, due la certezza: la concorrenza di Merkel lo stimola tantissimo visto che anche contro la Fiorentina sciorina un assist vincente. Va da sé che con un realizzatore come Di Natale diventa tutto più facile ma il gesto tecnico ricorda i bei tempi di Cagliari, un'arma preziosa per il ritorno.

OTTO a Guidolin per il coraggio con cui, implicitamente, ammette di aver sbagliato nella scelta tra Allan e Pereyra. Di altra pasta il brasiliano nella ripresa che recupera una miriade di palloni e consente a Pinzi un lavoro più soft vista la giornata non del tutto positiva. Solito show in panchina, a -1 dalle 500 in A.

NOVE a Danilo. Monumentale in difesa, quando serve esce palla al piede ed imposta l'azione. Finalmente ritrovato il difensore brasiliano che ha entusiasmato nella scorsa stagione, le prove tattiche davanti alla difesa gli hanno migliorato sensibilmente i fondamentali.

DIECI alla coppia Muriel - Di Natale. Medie incredibili, da playstation. In tandem poco più di 200 minuti assieme e ben 7 realizzazioni. Pensare che l'intesa è tutta da affinare ma la capacità di calcio e la freddezza di entrambi davanti la porta li rendono probabilmente la miglior coppia d'attacco del campionato.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 14 gennaio 2013 alle 12:12
Autore: Davide Rampazzo / Twitter: @Davide_Rampazzo
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