Un Michele Criscitiello molto duro nei confronti della classe arbitrale, quello che ha commentato l'ultima giornata di campionato nel suo consueto editoriale per Tuttomercatoweb.com. Il direttore ha voluto esprimere la sua opinione sull'episodio di Bergamo, dove all'Udinese è stato prima concesso e poi tolto un rigore dopo una consultazione durata diversi minuti con il guardalinee. Ecco le sue dichiarazioni:

"Più andiamo sui campi e più ci rendiamo conto che gli arbitri rovinano lo sport ed esasperano gli animi. Il vero male del calcio è chi crede di poter comandare senza mezzi e senza capacità. Quello che si è visto ieri a Bergamo è indecente e divertente. Più vediamo questi arbitri e più capiamo che l'AIA è solo la marca dei polli e non l'Associazione Italiana Arbitri. Vabbè, il prodotto che vendono è lo stesso. Braschi dove sei? Mettici la faccia! Dicci qualcosa, anche se come sempre senza senso ma parla! Esprimiti! Punto primo: Giacomelli non è capace, ci dispiace ma il finto imitatore di Collina ci ricorda solo il Gabibbo per quanto fa sorridere e per altre sue prerogative che teniamo nascoste. Secondo: può un arbitro di Trieste arbitrare l'Udinese? No! Non è sereno e per lo stesso principio ricordiamo che Rizzoli di Bologna non può essere designato per il Bologna, Rocchi di Firenze non può arbitrare la Fiorentina e allora per lo stesso principio un triestino non può dirigere la nemica Udinese. Se avessero conosciuto le nuove regole, caro Braschi, i tuoi 50 uomini in campo avrebbero concesso il rigore su Danilo. Sembrava il circo, con l'assistente che non alza la bandierina e solo in un terzo momento chiama l'arbitro. Ma le conoscono le regole? Dubitiamo. Questo non sia però un alibi per la squadra di Guidolin che ha meritatamente perso a Bergamo contro un'ottima Atalanta".

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 30 settembre 2013 alle 08:00
Autore: Marco Grillo
vedi letture
Print