Quella di domani con il Milan non sarà di certo una sfida come tutte le altre, anzi per Stramaccioni, ex allenatore dell'Inter, sarà un match dal sapore di derby. Partita che però è già un importante crocevia della stagione per entrambe le squadre, alla ricerca della vittoria che ormai manca da lungo tempo. Uno Stramaccioni, quello arrivato in conferenza stampa, volenteroso di strappare punti da San Siro. Queste le parole del mister: "Siamo usciti insoddisfatti dalla gara di domenica, quindi quale occasione migliore per rispondere a noi stessi che andare a San Siro? Io voglio una risposta importante dopo una partita che ci ha lasciato insoddisfatti".

L'Udinese dovrà cercare di avere gli episodi a favore. E' nella condizione di poter tenere testa al Milan per 90 minuti? "Milan e Udinese hanno in comune il fatto di essere alla ricerca di costruire qualcosa, una continuità che nessuna delle due ha ancora trovato. Stiamo lavorando molto duramente, la squadra ha grande voglia di dare delle risposte sul campo. Ci manca la continuità: la gara di domani rappresenta la possibilità di testare la tenuta e la solidità della squadra. Non mi piace parlare degli infortuni, ma l'Udinese deve ancora trovare la quadratura del cerchio. Ci servono risposte per continuare a crescere".

Ci saranno varianti tattiche? "La qualità del Milan è importante. Loro hanno una cosa che a noi manca: noi abbiamo perso un Pereyra che era l'unico che poteva saltare l'uomo. Loro ne hanno. Dovremo cercare di vincere più duelli possibili. Dovremo avere una continuità dal punto di vista della solidità, senza rinunciare ad essere pericolosi. Loro però hanno molta qualità negli attaccanti, dovremo stare attenti".

Il mister ripete: "Non siamo soddisfatti di come abbiamo giocato. I 18 punti son frutto della nostra capacità di lottare, ma noi stiamo cercando di costruire qualcosa basato sul lavoro. La chiave è cercare di capire in che direzione andare, per ritrovare poi quell'Udinese capace di avere continuità nell'arco di una partita e di partite diverse. Al momento ci sono ancora delle cose che non mi soddisfano, ma cercare la quadratura inizialmente ci sta".

La difesa: Allan e Guilherme davanti a protezione? "Che l'Udinese prepari le partite contro il suo avversario è normale. Abbiamo lavorato duramente come sempre anche in questa settimana. I campioni del Milan, poi, possono rompere determinati equilibri tattici provati in partita.Ma cerco di non dare troppe indicazioni agli avversari".

In cosa ti somiglia Inzaghi come allenatore? "Lui ha un futuro importante davanti e sono contento che il Milan gli abbia dato fiducia. Siamo due grandi lavoratori sul campo e dei grandi rimpiscatole, come martellamento sulle cose da fare. Farà bene al Milan, magari dalla prossima partita".

Cosa non la soddisfa in questo campionato? "Le partite contro le squadre molto chiuse. Possiamo fare di più, non ci piacciamo. Ma serve ancora un po' di tempo. Non mi preoccupa se vedo dei miglioramenti di partita in partita. Per costruire qualcosa di solido serve tempo, però".

I cambi non sempre hanno convinto: "Mi dovete dire quali. Badu? Era uno dei migliori, ma al 70' era in difficoltà fisica perchè era tornato dalla nazionale. Ma non dovete parlare a me di Badu, quando ho potuto l'ho sempre messo in campo. La sua esclusione è stata dettata dal fatto che non ce la faceva più".

 

 

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 29 novembre 2014 alle 12:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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