Bicchiere mezzo pieno per mister Stramaccioni per il pareggio ottenuto questa sera dalla sua Udinese contro una delle squadre più in forma del momento, la Fiorentina. Un pizzico di rammarico però c'è nelle parole del mister bianconero in conferenza stampa per una vittoria che era decisamente possibile soprattutto nel finale. Un pareggio comunque che è un ulteriore passo avanti e che da continuità alle prestazioni dell'ultimo periodo. 

"Adesso a caldo non posso essere pienamente soddisfatto. Quei tre minuti ci sono costati davvero caro. E' stato un infortunio che non ci voleva, ma l'Udinese ha reagito benissimo e nel finale se c'era una squadra che meritava la vittoria quella era di certo la nostra . Complimenti a Neto che ha salvato il risultato su Widmer e su Gejio. Oggi abbiamo fatto bene senza mollare, spero che anche i tifosi siano soddisfatt. Sottilenerei in questa partita la continuità nelle prestazioni. L'Udinese sta crescendo nelle ultime partite. Il bicchiere è mezzo pieno e ai punti avremmo navigato qualcosa in più.
La posizone di Wague? Era per recare di andare in marcatura su Gomez e consentire a Piris di spostarsi anche in fascia in fase di spinta. Questa è la strada su cui lavorare. L'Udinese è un crescendo e sta bene dal punto di vista mentale ed anche fisico. 
Tanti errori da parte di tutte due le squadre? "Sì, ma entrambe alla fine se la sono giocata provando a vincere. Il primo tempo è stato più tattico, noi abbiamo cercato di bloccare le loro fonti del gioco.  Un errore grave ci è costato il 2-1, ma poi si è vista una partita spettacolare, in casa una delle migliori dell'Udinese. Sottolineerei di questa partita una continuità nella prestazione. Vedo l'Udinese in crescita come mentalità, come duttilità tattica nel passaggio al 4-3-1-2. Abbiamo interpretato bene la gara, ai punti avremmo meritato qualcosa in più.

Guillherme ha fatto meglio oggi in un'altra posizione? Guilherme gioca da volante, come si dice in Brasile. L'ho tolto dai compiti prettamente difensivi e di interdizione anche perché finalmente in quel ruolo abbiamo recuperato Pinzi. Dobbiamo lavorare ancora di più su questo schema di gioco. La squadra però è in grande condizione fisica, stiamo bene, questa è la cosa più importante per scrivere qualcosa di futuribile. Questo è il lavoro più importante. Dobbiamo mantenere questa fame e qualità di gioco.

Ho chiamato l'applauso del pubblico a Guillherme? Il ragazzo ha avuto un po' di sfortuna nei due episodi del gol subito e di quello sbagliato. È un ragazzo giovane, andava aiutato. Lavoro con un gruppo di giovani e il mio compito, oltre a quello di farli crescere è anche quello di fargli da scudo e proteggerli. Dovevo aiutarlo perché lo merita e può fare bene. Lui non è un grande campione, non ha 36 anni, aveva bisogno del sostegno del suo pubblico. Io ho pensato a questo".

 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 22 marzo 2015 alle 23:35
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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