Stefano Colantuono si prepara a vivere il suo debutto sulla panchina dell'Udinese. Il primo impegno è sicuramente ostico ed impegnativo ma il tecnico dei friulani è sereno e fiducioso. In conferenza stampa l'ex allenatore dell'Atalanta affronta diversi argomenti riguardanti la sfida di domani contro la Juventus.

Capitolo Guilherme: il giocatore non è stato convocato. Dunque chi giocherà al suo posto? "Guilherme è sicuramente fuori questa partita. Ha avuto un problema muscolare ieri, che stiamo approfondendo per capirne l'entità. Al suo posto non posso dire chi giocherà. Pinzi e Iturra sono due soluzioni possibili e percorribili, ma non dimenticherei Merkel. Hanno tutti e tre caratteristiche diverse e quindi vedremo domani chi sarà il prescelto per giocare dal primo minuto'".


Poi il tecnico parla delle sue aspettative sulla partita di domani e sulla disposizione della Juventus, oscillante tra il 4-3-1-2 ed il 3-5-2: "Ci siamo preparati ad affrontarli in entrambi i modi, perché al di là del modulo, quello che fa la differenza nella Juventus sono l'atteggiamento, l'aggressività e la pressione, prima ancora del sistema di gioco".

Colantuono si sofferma in particolare su uno degli avversari di domani, un suo ex giocatore ai tempi dell'Atalanta: Simone Padoin: "Di Simone ho un ricordo splendido. Con lui ho trascorso dei bellissimi momenti. Lui è un giocatore molto duttile e non è un caso che in tutti questi anni la Juventus non se ne è mai privata. Può coprire tantissimi ruoli e lo ritengo uno di quei giocatori che fanno la fortuna degli allenatori e inoltre è unico dal punto di vista morale".

Caso Zapata: entrerà ancora a gara in corso? Quali sono le sue condizioni fisiche? Ecco cosa risponde il tecnico: "L'unico problema attuale di Zapata è di condizione, perché con il Napoli in preparazione ha fatto pochissime partite. Lo stiamo ricondizionando per fargli aumentare il range di minuti che può giocare. In Coppa ho deciso di utilizzarlo part-time e non appena sarà pienamente in forma si candiderà anche a un posto da titolare, perché abbiamo puntato su di lui e siamo consapevoli delle sue qualità".

Impressioni sulla Juventus e sul difficile debutto a Torino: "Prima o poi devi affrontare tutte le big. Andiamo lì a fare la nostra partita, perché le gare vanno tutte giocate. Accetteremo il risultato, qualsiasi esso sia, ma l'obiettivo è giocare bene, mantenere la nostra filosofia. Dico ai miei ragazzi quindi di giocare la partita senza timori e con la giusta mentalità. Mi è capitato di espugnare campi difficili, ma quello che voglio fare capire ai miei giocatori è che la sconfitta è sempre brutta, contro qualsiasi squadra. Quello che non mi piace sentire è che contro le squadre più blasonate, come la Juve, non abbiamo nulla da perdere. Dobbiamo fare il nostro gioco, con le nostre idee e cercare un risultato positivo con determinazione. Non so dire se la Juventus si è indebolita o meno. Certamente ha perso giocatori importanti ma ne hanno presi altri e ne stanno cercando altri. A livello dirigenziale negli ultimi anni hanno sbagliato pochissimo. Al di là dei giocatori partiti, la Juventus ha quello zoccolo duro trainante che a livello mentale portano dietro di sè tutto il resto del gruppo. Riescono a essere deterninanti anche e soprattutto fuori dal campo".

Aspettative per la partita di domani: "A me piacerebbe domani fare una buona prestazione, anche perché secondo me da Torino non porti via nemmeno un punticino se non fai una bella prestazione. Se vai a Torino solo a difenderti perdi sicuro. Non sempre c'è la possibilità di riuscirci, perché la squadra che ti trovi contro non te lo permette".

Infine Colantuono parla della nuova temibile coppia della Juventus composta da Dybala e Mandzukic: "Certamente è una coppia molto forte e ben assortita. Hanno ricostruito la struttura degli ultimi anni con Tevez-Llorente. Dybala dà fantasia, mentre Madzukic è molto bravo nel gioco aereo e utilissimo ad aiutare i compagni".
 

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 22 agosto 2015 alle 14:00
Autore: Federico Mariani
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