La beffa continua. Notizia di pochi minuti fa è il deferimento di Pozzo per le dichiarazioni rilasciate dopo il match di domenica scorsa con il Chievo, contro l'arbitro della gara Doveri, autore di una direzione di gara più che discutibile. L'inbizione di 10 mesi per il presidente friulano Franco Soldati e l'ammenda di 40mila euro all'Udinese, che è stata anche deferita per responsabilità oggettiva.

Da notare come questi deferimenti arrivino dopo una settimana in cui l'Udinese è stata martoriata da decisioni arbitrali e giuridiche. Tutto è iniziato domenica scorsa a Verona contro il Chievo. Doveri è stato protagonista di una prestazione da dimenticare, che ha palesemente penalizzato i bianconeri. Tra reti annullate e fuorigioco non rilevati, Doveri non ha dato il meglio di se. L'Udinese ha giustamente protestato, in particolare Pozzo a fine partita. Puntualmente è arrivato il deferimento. Ma anche durante la gara, chi era in campo ha protestato contro la direzione arbitrale. Con quale risulatato? 5.000 euro di multa a Totò Di Natale per avere, al termine del 1° tempo, nel recinto di giuoco, rivolto ad un dirigente della squadra avversaria, espressioni ingiuriose ed intimidatorie; infrazione rilevata anche da un collaboratore della Procura federale.

Ammonizione e multa di 5.000 euro per Guidolin per avere, al 45° del secondo tempo, contestato platealmente una decisone arbitrale uscendo dall'area tecnica; recidiva reiterata; infrazione rilevata da un Assistente.

Infine ammonizione con diffida e 2.000 euro di multa anche per Andrea Carnevale: per avere, al 42° del secondo tempo, contestato platealmente un decisione arbitrale avvicinandosi ad un Assistente e, dopo il consequenziale allontanamento,
ritardando l'uscita dal terreno di giuoco; infrazione rilevata del Quarto Ufficiale ed anche da un collaboratore della Procura federale.

Ma come se non bastasse, la gara di Verona ha portato anche a un'ammenda di 10 mila euro per la società friulana, per i presunti  cori razzisti da parte dei tifosi bianconeri  verso Luciano. Non si sa chi li abbia sentiti questi cori. Fatto sta che l'Udinese ha pagato anche di questo, nonostante questi cori non li abbia sentiti nessuno, come sottolineato da tifosi e addetti ai lavori presenti al 'Bentegodi'. 

Come dicevamo la beffa continua con i deferimenti di oggi, mentre i problemi nel calcio restano sempre e poco fanno gli organi competenti per rendere questo sport più trasparente, più equilibrato e soprattutto più credibile.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 16 novembre 2012 alle 15:55
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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