L'ospite di questa sera a Udinese Tonight è il difensore marocchino Mehdi Benatia. E' da tanti anni che sei a Udine e visto il ringiovanimento della squadra adesso sei uno dei più esperti, come ti senti in questo ruolo? "E' un po' strano essere tra i più vecchi anche perché in tutte le squadre in cui ho giocato sono sempre stato il più giovane. Mi fa un po' paura, il tempo passa in fretta".

Cosa ne pensi di tutti questi giovani? "Basta guardare la partita di Catania. Dopo un primo tempo difficile, abbiamo giocato un buon secondo tempo con tanti giovani di qualità, le fondamenta per il futuro dell'Udinese sono già gettate"

Quest'anno hai sofferto tanti infortuni che ti hanno tenuto spesso lontano dal campo: "Ho avuto qualche piccolo problema con l'adduttore, ma io non voglio mai stare fuori e spesso forzo i tempi per rientrare. Però devo dire che chi mi ha sostituito, come Angella, ha sempre fatto benissimo". 

E' scoppiata anche un piccola polemica con il Marocco che ti sei affrettato a smentire sul sito dell'Udinese: "A Catania ho stretto i denti, non ero al 100% ma c'erano fuori sia Domizzi che Heurtaux. Comunque ho parlato con il tecnico del Marocco ed è tutto chiarito. Adesso penso a recuperare per fare un grande finale di stagione".

Che rapporto hai con la tifoseria e con la piazza? "E' il posto ideale per vivere e lavorare. Si sta bene e si vive tranquillamente, possiamo uscire senza che nessuno ci dia fastidio. Per me è bellissimo sentire i miei bambini che parlano italiano".

Il tuo futuro? "Ho un contratto fino al 2017 e per me questo vuol dire tutto. Qui mi trovo molto bene. E' chiaro, l'Udinese per sopravvivere deve vendere dei giocatori. Purtroppo ogni tanto escono delle notizie su di noi e poi la gente si mette in testa che vogliamo andarcene. Ma io sto bene qui. Certo se arrivasse una grande squadra e se l'Udinese fosse contenta se ne potrebbe anche parlare".

Credete ancona nell'Europa? "Meglio non parlarne perchè ci metterebbe troppa pressione addosso. Abbiamo conquistato la salvezza che comunque è l'obiettivo principe di ogni anno dell'Udinese. E' vero che quest'anno purtroppo non abbiamo fatto miracoli come negli anni scorsi".

Parlaci un po' del tuo passato: "A Marsiglia è stata dura. Sono arrivato lì che avevo 18 anni e quindi mi hanno mandato in prestito al Tours dove ho iniziato bene ma mi sono infortunato. Ma è lì che ho capito come si deve comportare un professionista. Poi è arrivato il Clermont, sempre in prestito. E' stata una bella esperienza con cui abbiamo sfiorato la promozione in Ligue1".

E la Nazionale? "Ho risposto subito alla convocazione del Marocco. E' un piacere per tutta la mia famiglia ma soprattutto per mio padre che fa sempre di tutto per venire a vedermi".

Cosa sapevi dell'Udinese quando giocavi in Francia? "Sapevo che era una società che puntava sui giovani e l'unica clausola che ho posto per venire qui è stata quella di avere la possibilità di giocarmi il posto. Gino Pozzo mi ha assicurato che sarebbe stato così. Il discorso mi è piaciuto e il primo anno ad Udine per me è stato il migliore della mia carriera".

Sei molto legato a Heurtaux cosa ti senti di dirgli? "Ha già fatto due stagioni in Ligue1 e ha segnato anche 5 gol. Ho parlato di lui a Carnevale, Gino Pozzo è andato a vederlo e poi lo hanno acquistato. Gino lo ricorda sempre a Heurtaux che se è arrivato ad Udine il merito è mio. Per lui è una gran cosa giocare in Italia, per un difensore è il massimo. Vedrete tra 3 o 4 anni".

Il tuo rapporto con Guidolin? "Ho sempre detto quando sono arrivato mi ha subito messo al lavoro e mi ha fatto crescere molto, mi ha dato fiducia. Non posso dimenticare che anche per lui non deve essere stato facile affidarsi subito ad un difensore appena arrivato. E' un grande allenatore che non lascia nulla al caso, lo dico sempre anche a Heurtaux che Guidolin gli farà fare il salto di qualità".

Il difensore più forte del mondo? "Thiago Silva e Sergio Ramos"

L'attaccante più forte contro cui hai giocato? "Ibrahimovic"

E dei giovani dell'Udinese qual è quello che ti ha impressionato di più? "Pereyra e Allan, ma anche Zielinski che finora si è visto poco ma che sicuramente farà bene".

Tornando al campionato, adesso arrivano due partite casalinghe. "Bisogna fare sei punti anche se il Bologna sta facendo un ottimo campionato, ma il Friuli è il nostro fortino dove abbiamo fatto quasi il massimo dei punti, mentre abbiamo qualche problema in più in trasferta".
 

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Sezione: Primo Piano / Data: Ven 22 marzo 2013 alle 00:01
Autore: Marco Bonitti
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