L'Old Wild West Apu Udine, capolista imbattuta grazie a quattro successi iniziali di fila, chiude un trittico di trasferte in una settimana a Bergamo con il recupero della prima di andata del girone verde di serie A2. La Pontoni Falconstar Monfalcone a Mestre comincia il suo campionato nel girone C1 di B, dopo che nell'ultimo fine settimana di novembre era stata fermata dall'Asugi di Gorizia per un caso Covid nella sua rosa. L'Allianz Pallacanestro Trieste, invece, in A continua il suo calvario di rinvii virali e non giocherà anche oggi con Reggio Emilia, il primo di quattro recuperi delle gare saltate in novembre. Solo per la Delser Crich Lbs Udine, reginetta nel girone Nord di A2 femminile, e per la Gesteco Ueb Cividale, reduce dal primo stop in casa della Virtus Padova, niente impegni infrasettimanali. In attesa di quelli di sabato 12 dicembre, con riflettori puntati sul palaPerusini dove andrà in scena il derby cadetto del Friuli Venezia Giulia.

OLD WILD WEST PROVACI ANCORA A BERGAMO

Reduce dalla campagna di Sicilia, dove tra mercoledì e sabato della settimana scorsa ha sbancato prima Trapani per 71-78 e poi Capo d'Orlando per 95-98, la banda di coach Matteo Boniciolli oggi, alle 18.30, a Bergamo (arbitri Gagliardi, D'Amato e Del Greco, diretta streaming per abbonati su Lnp Pass) vuole continuare la sua marcia vincente. Se ne fa interprete il giovane tuttofare, ma già mister utilità Lodovico Deangeli: “Ci attende una gara tosta, anche perché sarà la terza trasferta consecutiva dopo le due in Sicilia e la quarta su cinque turni di campionato. Sarebbe fantastico allungare la striscia positiva, portandola a cinque vittorie”.  E ritrovarsi tutti abbracciati al go-to-guy Dominique Johnson che sabato sera, al palaFantozzi, ha beffato l'Orlandina con una tripla quasi a fil di sirena. A dimostrazione di quanto sia unito il gruppo allenato da Boniciolli, costruito assieme al dt dell'area tecnica Alberto Martelossi, e di quanta voglia abbia di vincere assieme. Come confessava, prima di tutti a se stesso, il coach bianconero già alla vigilia del quarto di Final eight di Supercoppa contro Forlì a Cento. E' stato, è vero, finora l'unico stop dell'Oww su otto gare ufficiali tra primo trofeo stagionale Lnp e campionato, ma guarda caso proprio in assenza di DJ non tesserato dalla Fip all'ultima ora per il ritardato arrivo del nullaosta Fiba. Il che non significa, però, che capitan Antonutti e compagni siano dipendenti dal navigato Dominique, perché comunque contro Forlì avevano guidato le operazioni per 35 minuti prima del fatale 15-1 beccato nel finale. Johnson, però, è il classico uomo squadra che, senza prevaricarla, aspetta che le partite vadano a lui e a Capo d'Orlando si è avuta la sintesi perfetta di questo suo ruolo nel gruppo, sul parquet e fuori. Fin lì avevano fatto la gara soprattutto gli indigeni dell'Apu. Nazzareno Italiano è stato il top scorer con un ventello, ma anche autore dell'ingenuo fallo che a 7'' dal 40' ha regalato tre tiri liberi a Xavier Johnson per il 95 pari con forte odore di supplementare. Michele Antonutti, che è in recupero da un affaticamento muscolare, ha distribuito 18 punti nell'arco della partita, nonostante lo zero su 4 da tre. Marco Giuri, rientrato in squadra a pieno titolo anche se non partito in quintetto dopo la presenza forzata nella ripresa a Trapani, ne ha messi 16 con un 3 su 5 nelle triple (60%) secondo solo al 4 su 6  (67%) di Italiano. Per il rispettabile 38% di squadra, la media però più bassa dell'Apu dopo il 48% sia a Mantova sia con Treviglio e il 50% a Trapani. Soprattutto inferiore al 50% stavolta dell'Orlandina, che ha avuto il cento per cento da Matteo Laganà (3 su 3) e dal gradese Simone Bellan (2 su 2), il 60% da XJ (3 su 5) e il 50% da Jordan Floyd (4 su 8). Così si spiega la vittoria più contestata nello scarto fin qui ottenuta da Udine, oltre ai due quarti centrali in cui la difesa bianconera ha subìto rispettivamente 31 e 28 punti concedendone solo 36 negli altri due. Prima della bomba decisiva di DJ, che ha chiuso con 16 punti e il 43% da tre (3 su 7), anche l'altro americano dell'Oww, Nana Foulland, ha messo un bel mattone per la vittoria. A 22” dalla sirena finale è andato sopra la media con un 2 su 2 ai liberi per il 92-95, mentre fin lì aveva un 6 su 12. Con 14 punti è stato uno dei cinque udinesi in doppia cifra, per la prima volta in trasferta in campionato dopo gli 8 a Trapani e i 3 a Mantova. Il 2,08 è stato il migliore rimbalzista della squadra con 8 recuperi su 38, fondamentale in cui l'Apu ha sovrastato l'Orlandina: 27, con 9 di XJ. Successo con il botto finale, dunque, per Udine a Capo d'Orlando al termine di una sfida ad alto punteggio anche per merito dei padroni di casa: XJ ha... detto 33, Floyd 24 punti, Bellan e Laganà 11 a testa. Spettacolo godibile, ma se è vero che l'attacco fa vincere le partite e la difesa i campionati fa bene l'esperto Boniciolli a insistere sulla difesa, che deve scontare il rodaggio del “giocare da grandi” contro lo small ball tipico dell'A2. Il coach, inoltre, vorrebbe che i suoi nella manovra non si facessero trascinare sul terreno preferito dagli avversari, ma che imponessero il proprio gioco. Questione d'identità di squadra, rinnovata per sette decimi in estate, anche quella in divenire per assumere una personalità da grande. Prossima tappa oggi a Bergamo, che ha debuttato in campionato perdendo per 65-62 a Casale Monferrato, ospite domenica 13 dicembre al Carnera. Coach Marco Calvani rimpiange l'occasione sprecata contro i piemontesi che avevano molti assenti e invita i suoi a concentrarsi su Udine, come fa l'ala-centro albanese Rei Pullazzi per i cui impegni con la nazionale per le qualificazioni europee gli orobici hanno rinviato l'esordio nel torneo. “Incontriamo – dice – di sicuro una delle squadre più forti dell'A2, fisica e dotata di grande talento. Dobbiamo dare tutto in campo e alla fine dei 40 minuti vedremo chi porterà a casa i due punti”. “Bergamo – gli fa eco l'assistant coach udinese Simone Lilli – è una squadra che ha cambiato tutto il reparto lunghi dell'anno scorso, aggiungendo molta qualità con Easley, Pullazzi, Masciadri e il giovane Seck. Negli esterni l'arrivo di Purvis e Da Campo darà certo una mano alla coppia di play riconfermata, composta da Zugno e Parravicini. Ci aspetterà di sicuro una gara difficile”.

TORTONA ALLUNGA IN VETTA ALL'A2 VERDE

Vincendo oggi a Bergamo, l'Oww ritornerà in testa al girone verde di A2. Ieri, infatti, si sono già giocati tre recuperi della prima d'andata. Quello che interessava più da vicino l'Apu di patron Alessandro Pedone è stato vinto da Tortona su Torino per 70-64. Il derby piemontese metteva di fronte due squadre imbattute come Udine: la Bertram padrona di casa ha fatto pokerissimo, la Reale Mutua viaggiante dopo il due su due è al primo stop. Gli altri recuperi di ieri della prima di A2 sono finiti Piacenza-Urania Milano 96-101 e Treviglio-Trapani 87-83. Queste ultime due squadre, che si sono rifatte a stretto giro degli stop subiti contro l'Apu vincendo nel turno scorso, rispettivamente, a Mantova e Milano, sono ora appaiate al terzo posto con Torino a 4 punti. L'Oww è seconda con 8 e Tortona prima con 10 in una classifica con tante gare ancora da recuperare. Oggi, alle 20.30, altro recupero della prima: Mantova-Capo d'Orlando, piazze espugnate da Udine al via del campionato e sabato scorso. Il 16 dicembre Casale-Verona e il 17 Orzinuovi-Biella. Sempre ieri, nel posticipo della sesta Verona ha perso in casa per 77-81 contro Biella e sono entrambe a 2 punti con altre quattro squadre.

PONTONI AL VIA IN SERIE B A MESTRE

Con un solo allenamento nelle gambe dopo lo stop da Covid, la Falconstar Monfalcone di coach Gigi Tommasi debutta oggi, alle 19, al palaVega di Trivignano (Mestre) nel girone C1 cadetto recuperando la prima di campionato rinviata il 29 novembre scorso. I cantierini, che non giocano gare ufficiali dal 7 novembre scorso quando hanno perso lo spareggio con Vicenza per accedere alla Final eight di B di Supercoppa dopo avere vinto il loro girone di qualificazione per differenza canestri sulla Gesteco e su San Vendemiano, ritornano così sul parquet per un appuntamento agonistico prima del derby di sabato a Cividale, rivincita della sfida persa per 84-81 contro l'Ueb nel primo trofeo stagionale Lnp. A capitan Luca Bonetta e compagni il ds Giancarlo Visciano ha aggiunto in rosa i prestiti temporanei dalla C Gold del play Marco Bacchin dalla Calligaris Csb Corno di Rosazzo e del lungo Marko Milisavljevic dallo Jadran Trieste. Inoltre, nell'àmbito del progetto di basket diffuso che ha con società viciniori, ha ripreso i prodotti del suo vivaio Andrea Cestaro e Riccardo Tossut dall'Abc CrediFriuli Cervignano di C Silver, pure al palo. L'altro recupero con la Guerriero Ubp Padova, già fissato per metà dicembre alla palestra Baden Powel, è a rischio di ulteriore slittamento per i nove casi Covid nella squadra patavina.

L'ALLIANZ RINVIA ANCORA IN SERIE A

Non c'è fine ai rinvii in casa della Pallacanestro Trieste alle prese con un focolaio senza termine, dopo i primi slittamenti dovuti a casi Covid in squadre avversarie. La squadra di coach Eugenio Dalmasson, e del navigato assistente udinese Franco Ciani, ha cominciato la serie A a fine settembre e giocato sino a fine ottobre, con un ruolino di marcia di due gare vinte e tre perse. Dopo di che il nulla agonistico per tutto novembre. Doveva riprendere a giocare domenica scorsa a Roma, incastrando in dicembre anche i quattro recuperi delle gare novembrine rinviate oltre ai turni domenicali in calendario, per un tour de force di nove gare in neanche un mese fino al 3 gennaio 2021. Invece, quel tour non comincerà neanche oggi quando avrebbe dovuto ospitare Reggio Emilia all'Allianz Dome nel recupero della settima di andata. L'ulteriore rinvio è stato ufficializzato dal presidente della Legabasket serie A, Umberto Gandini, con la stessa motivazione per cui è stata rimandata anche la gara di domenica nella capitale dell'Allianz per mancanza, cioè, del numero minimo di giocatori in possesso dell'idoneità sportiva a seguito della negativizzazione dal Covid-19. Se si poteva pensare che l'appuntamento in casa Virtus fosse saltato anche per lo stato prefallimentare in cui versa Roma, prossima a essere esclusa dal campionato per mancato pagamento della rata Fip a meno che in extremis non sia ceduta a un gruppo americano, questo ennesimo rinvio anche con la Reggiana è addebitabile pure a una nuova positività sabato scorso nel club triestino del presidente Mario Ghiacci, il quale ha ragione dire che ormai Trieste vive alla giornata dato che la pandemia ha fatto saltare l'equità competitività del massimo campionato.             

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 08 dicembre 2020 alle 13:08
Autore: Valerio Morelli
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