La Pussetto-mania infiamma Udine. D'altronde, dopo la prestazione da leone che è valsa tre punti pesantissimi in chiave salvezza contro il Bologna, non poteva che essere così. Il Friuli si gode il suo nuovo beniamino, uscito tra l'abbraccio caloroso di uno stadio che da troppo tempo aspettava di tributare un giocatore del genere. Tutti in piedi, un onore che a queste latitudini negli ultimi anni è toccato soltanto a pochissimi eletti, Di Natale e Domizzi tanto per fare due nomi di qualcuno che insomma la storia bianconera l'ha scritta.

Noi lo dicevamo in tempi non sospetti, attenzione che questo è forte, è un buon acquisto. Ce lo aveva confermato anche Pradè, "vedrete che farà qualcosa di importante" e così è stato. Già ad inizio stagione si intuivano le capacità, anche se le presenze erano a singhiozzo e spesso ingiustamente gli si preferiva Lasagna. Ma l'argentino, con pazienza, ha saputo aspettare il suo momento e conquistare sempre più spazio. Il gol, salendo in cielo in terzo tempo con qualche anno fa faceva un certo Oliver Bierhoff, ha mandato in estasi il popolo bianconero, facendo dimenticare le polemiche e le proteste dell'ultimo mese. 

Il tifo friulano, quando brontola, fischia e si lamenta, in realtà non chiede altro che questo: giocatori bravi o meno bravi che diano tutto per la maglia, cosa che Nacho ha sempre fatto. Per questo è amato e apprezzato da una piazza che sa riconoscere chi vale veramente e chi invece no.

Che questo ora sia soltanto l'inizio di una lunga storia d'amore. E' da Pussetto che si deve ripartire, in primis per portare a casa al più presto la salvezza, ma soprattutto per costruire un futuro importante, come questi colori e questa gente meritano. L'argentino è il futuro, va protetto e fatto ancora crescere, va nascosto dalle big e non messo sul banco del mercato come troppo spesso in passato si è fatto.

Vogliamo ricostruire qualcosa insieme? Facciamolo da questo tipo di giocatori. 

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 06 marzo 2019 alle 08:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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