Dopo 21 anni a Udine si rigioca una semifinale play-off per la promozione dalla serie A2 all'A1 di basket ed è sùbito sull'1-0. Il trait d'union è coach Matteo Boniciolli. Nell'estate 2000 al debutto da capoallenatore con la Snaidero Udine, sesta dopo andata e ritorno più un terzo girone, in semifinale di uno dei due tabelloni a 4 squadre si sbarazzò per 3-0 della Record Napoli in un'anteprima del derby delle cucine poi disputato in A1 nel 2001 con la Scavolini Pesaro nei quarti dei play-off scudetto, perso solo alla bella. Ma restiamo con i piedi per terra. Di semifinale play-off di A2 si riparla a Udine, mentre nel 2000 la formula non prevedeva i quarti vinti già in questa stagione dall'Old Wild West Apu per 3-1 su Trapani. L'Oww (Mian e Johnson 15 punti, Giuri 14, Foulland e Nobile 11, Antonutti 10) ha cominciato al Carnera vincendo gara1 per 96-91 (23-18, 49-37, 74-60) contro la Givova Scafati (Gaines 17, Cucci 16, Rossato 13, Thomas e Palumbo 12, Musso 11) per andare, al meglio di 5 gare, in finale. Dove la vincente tra friulani e salernitani, con ogni probabilità, affronterà la GeVi Napoli che ieri ha vinto per 80-53 l'altra semifinale nel tabellone Oro contro la Top Secret Ferrara in una sfida a cui i partenopei arrivano dopo il 3-0 sulla Giorgio Tesi Group Pistoia, mentre gli estensi sono gli unici qualificati alla bella vinta mercoledì in casa Bcc Treviglio (Scafati per 3-1 sulla Lux Chieti). Per rinverdire i fasti della finale promozione vinta 3-1 dagli arancione nel 2000 sull'Ina Barcellona Pozzo di Gotto, l'Oww ha altre due gare di semifinale da vincere. A ricominciare da martedì di nuovo al Carnera, così come a Napoli, in gara2.

Entrati in presa diretta su gara1, rendiamo onore e merito alla storia del basket udinese. Si riparla di semifinale play-off dopo un ventennio, ma questo è il quinto assalto alla massima serie. La prima promozione in A per Udine fu direttamente a fine B 1967-1968, quando l'A2 non esisteva, con la Snaidero prima davanti alla Biancosarti Vigevano. Tornò in massima serie la Gedeco, damigella d'onore nel 1983-1984 dietro le Cantine Riunite Reggio Emilia, con ottavo di finale  play-off scudetto incrociato A2-A1, allora riunite in un'unica lega, contro la Febal Napoli, rieccola, perso 2-0. Si ripetè la Fantoni, quarta e ultima promossa nel 1985-1986, con ottavo play-off perso 2-0 contro la Simac Milano alla fine campione d'Italia. Tre promozioni nell'olimpo del basket italiano tutte firmate Associazione pallacanestro udinese, mentre quella della Snaidero nel 2000 era targata Pallalcesto amatori Udine. Se mai ce la faranno, adesso saranno gli Amici pallacanestro udinese a fregiarsene.

Mancano minimo 5 gare, massimo 9, al traguardo e, con bilancio stagionale già positivo per società, staff e squadra rifondati in estate, ora si sogna in casa Apu nata a fine giugno 2011. Sognare è gratis, ma costa lavoro e fatica sul campo. I risultati finora sono arrivati: Final eight di Supercoppa in prestagione, quarto posto a fine andata con Final eight di coppa Italia dove il cammino si è fermato solo in finale, terza piazza a fine girone verde di prima fase e quarta a fine gruppo bianco di seconda, migliorando in griglia play-off con vantaggio del parquet anche in semifinale. La crescita costante arriva al dunque e ha avuto un'ulteriore conferma in gara1 di semifinale. Con la Givova erano tre i precedenti stagionali, ma in gara1 di semifinale le carte erano rimescolate. In Coppa coach Boniciolli, che non aveva Andrea Amato oltre a Federico Mussini lungodegente, aveva spiazzato la banda di Alessandro Finelli, a cui s'infortunò Tommaso Marino, con una difesa triangolo e due vincendo 72-51 la semifinale. All'andata nel girone bianco al Carnera 88-83 per Udine che aveva Amato, ieri al rientro dopo avere saltato i quarti con Trapani per l'infortunio dopo i suoi pirotecnici 6 minuti in gara1, mentre i salernitani recuperavano Marino e Luigi Sergio. Al ritorno altro alto punteggio (86-80) il primo in favore di Scafati, ma gara in maschera perché i bianconeri erano senza capitan Michele Antonutti e Marco Giuri, mentre nella Givova non erano a referto Charles Thomas e Lorenzo Benvenuti, non erano entrati Marino e Riccardo Rossato. Debuttava per 6 minuti Riccardo Cervi ed era all'addio l'Usa di passaporto maltese Darryl Jackson per lasciare il posto nei play-off all'americano Frank Gaines, sceso dall'A1 con 22 punti a gara con Cantù retrocessa per fare coppia con Thomas eletto per il secondo anno miglior straniero dell'A2. L'Apu ha accasato l'americano di Moraro, Fabio Mian, sceso di categoria dopo la salvezza con Cremona a cui ieri ha fatto posto Joseph Mobio con altra luxury tax da pagare per non far giocare nei 10 uno dei due under, l'altro è Lodovico Deangeli. Giro di carte che Boniciolli smazzava così: “Se vinciamo la prima, chiudiamo la serie 3-0. Se la perdiamo, vinceremo la seconda e così pure a Scafati per qualificarci alla bella. Loro hanno giocatori più pronti a certe sfide, noi siamo più preparati a una serie lunga”. C'è luce in fondo al tunnel semifinale, i 500 spettatori riammessi al Carnera hanno già visto la prima e domani, alle 19.30, si aspettano la seconda prima che l'Oww scenda a Scafati per la terza.

In gara1 nel tabellone Argento a Torino la Reale Mutua ha battuto 95-83 la Tezenis Verona e in casa di Tortona l'Eurobasket Roma, che gioca senza l'americano Roberto Gallinat infortunatosi in gara1 dei quarti a Forlì, ha perso 67-66. Oggi è già tempo di gara2 a Torino e Voghera parquet della Bertram.             

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 06 giugno 2021 alle 10:49
Autore: Valerio Morelli
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