Questa la top 11 della 17esima giornata di Serie B di Tmw.

Perilli (Pisa) 8 - Pronti via, vola sulla punizione di Aramu, poi blinda la porta con altri cinque interventi. Strepitoso quello di piede su Forte. Si arrende solo a Svoboda.

Scognamiglio (Pescara) 7 - Tiene bene a bada Zamparo che perde quasi tutti i duelli con il difensore del Pescara. Leader della retroguardia, è lui a richiamare i compagni e a telecomandarli da dietro. Regge l’urto quando la Reggiana attacca, decide la gara con un grande colpo di testa. Viene espulso poco dopo per un fallaccio evitabile.

Svoboda (Venezia) 7 - Ritrova una maglia da titolare per l’assenza del capitano Modolo e non lo fa rimpiangere. Dominante nel gioco aereo, sfonda la resistenza nerazzurra.

Cappelletti (Vicenza) 7 - Stacco di testa netto a superare la difesa bresciana. Solo l’azione del gol vale mezzo voto in più. In difesa concede qualcosa, ma nel complesso la prova è più che sufficiente.

Kragl (Ascoli) 7 - Torna in campo e trova il gol da tre punti, sempre dal limite stavolta con il destro



Da Riva (Vicenza) 8 - Forse sente parecchio il suo passato bergamasco. Mette in pratica il manuale del buon centrocampista: inserimento coi tempi corretti sul primo gol, accompagna l’azione e conclude a rete sul contropiede che chiude praticamente il match.

Esposito Sa. (SPAL) 7 - Segna un gol e mezzo, perché oltre alla punizione sublime che riapre i giochi è dal suo piede che scaturisce il tiro insidioso che manda fuori giri Iacobucci. Match winner.

Liotti (Reggina) 7 - Ad un certo punto era stato lasciato in panchina per cinque gare, si è ripreso il posto da titolare e continua ad essere il bomber degli amaranto anche nel nuovo assetto tattico di Baroni. Taglio in mezzo e quinto gol stagionale, record per il laterale calabrese in B.

Matos (Empoli) 7 - Si procura il calcio di rigore che consente all'Empoli di sbloccare la contesa, ma non solo: con i suoi movimenti, anche senza palla, manda in difficoltà più di una volta la difesa calabrese.

Gori (Vicenza) 7 - Prima punta per modo di dire. Scalcia e lotta, ma quando serve il fioretto non si tira indietro. Gran finta sul primo gol, mette in difficoltà tutta la difesa biancoblù.

Ciurria (Pordenone) 7 - Fa il bello e il cattivo tempo, dimostrandosi il più pericoloso. Sfiora a più riprese il gol col suo mancino fatato e si sacrifica anche in copertura.

Sezione: Pordenone / Data: Mar 05 gennaio 2021 alle 09:58
Autore: Jessy Specogna
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