Dopo quattro successi in fila l’Apu Gsa interrompe il suo periodo positivo bloccandosi di nuovo in trasferta contro una Roseto che è sempre stata avanti nel punteggio. I bianconeri hanno subito la fisicità dei giocatori rosetani, soffrendo parecchio nella lotta a rimbalzo. Udine poi non è riuscita a esprimersi in maniera fluida in attacco, dove ha faticato per lunghi tratti di gara. Il rimpianto sta tutto in quel meno 2 raggiunto nel terzo quarto, dove ai giocatori di Martelossi è mancata l’energia per poter piazzare la zampata vincente e riportarsi in vantaggio.

Mortellaro 5: non riesce quasi mai a prendere le misure a Sherrod, chiudendo la partita con appena due rimbalzi. Pochi, considerando la continua lotta a cui si assisteva sotto ai due canestri.

Pinton 6: prova a suonare la carica nel finale con due triple di fila ma oltre a questo non riesce a incidere in maniera netta.

Powell 6,5: nel bene e nel male è lui che trascina l’Apu oggi. Riesce a far valere la sua fisicità in attacco ma commette anche qualche errore grossolano. Martelossi lo prova da “5” nel finale ma non riceve le risposte sperate.

Cortese 5: sbaglia molti tiri, alcuni dei quali troppo importanti. Non prende le misure a Pierich a inizio gara. Forse soffre qualche acciacco fisico che lo condiziona.

Penna 5: dovrebbe dare ordine alla manovra offensiva ma in questo non riesce. Si prende qualche buon tiro ma in difesa lascia troppe volte la porta aperta.

Nikolic 6: ci si aspettava anche da lui un altro tipo di gara ma non è abbastanza cattivo a rimbalzo. Mette in mostra comunque diverse buone giocate davanti, dimostrando di saper attaccare da quasi ogni zona del campo.

Pellegrino 5: il rimpianto più grande perché si dimostra fondamentale quando gioca, attaccando con convinzione e lottando a rimbalzo, poi però commette troppo presto e con troppa ingenuità quei falli che lo costringono a rimanere in panchina.

Simpson 5,5: salva la sua partita solo nel finale tornando a segnare qualche tiro ma prima di questo non si mette mai in luce.

Spanghero 5,5: probabilmente l’uomo che oggi più di tutti poteva rivelarsi un cecchino al tiro ma non trova mai abbastanza spazi e riceve pochi palloni in tal senso.

Martelossi 5,5: nel finale prova pure la mossa Powell da centro per tentare di mettere in difficoltà Sherrod, un tentativo interessante ma che non sortisce l’esito sperato. Roseto ha dimostrato di essere una squadra davvero insidiosa e in crescita, grande merito va anche a loro.

Sezione: Pagelle / Data: Dom 24 febbraio 2019 alle 15:25
Autore: Francesco Paissan
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