(ANSA) - MILANO, 28 NOV - "I casi di discriminazione negli stadi italiani sono diminuiti del 75%, grazie a un'azione combinata tra Federazione, club e forze ordine. Oggi le società, grazie a una norma introdotta dalla Figc, possono bandire per sempre dal proprio stadio i tifosi che si macchiano di tali fatti, come avviene in Inghilterra". Così il dg della Figc e vicepresidente Uefa, Michele Uva, a margine del forum #EqualGame al liceo Agnesi di Milano, sottolinea i progressi fatti dal calcio nella lotta alle discriminazioni. "C'è ancora molto da fare ma lo sport è il terzo gradino per fermare la discriminazione, insieme alla famiglia e alla scuola.

L'Italia ha il dovere di diventare il primo centro di accoglienza e integrazione. Non dobbiamo mai mollare la presa e non fare sentire escluso nessuno dai 60 mila ragazzi di 'Generazione 2' iscritti alla Federazione".

Sezione: Notizie / Data: Mar 28 novembre 2017 alle 13:00
Autore: Davide Marchiol
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