Si dice che l'Italia sia il paese dei catenacciari. Più e più volte all'estero il calcio nostrano è stato etichettato come uno di quelli meno eleganti perché incentrato più sulla difesa che sulla brama di fare gol. Si dice che negli ultimi tempi questa filosofia stia cambiando, e stia diventando piuttosto relativa; nel senso che sì, rimane sempre difficile fare gol alla gran parte delle squadre italiane, ma lo è ancor di più se queste giocano nella propria casa.

L'esempio dell'Udinese… del nuovo anno è emblematico. L'undici di Guidolin, da quando è iniziato il 2013, sembra aver assunto una solidità difensiva incredibile tra le mura amiche; un solo gol subìto, contro la Fiorentina, e nessuna sconfitta. Il gol di Rodriguez al 20' minuto della prima di ritorno, contro la Viola, appunto, è l'unica rete subita da una squadra che in casa è riuscita a trovare la quadratura del cerchio, e fermare attacchi insidiosi quali quelli, per esempio di Inter e Napoli.

Proprio con i partenopei, lunedì scorso, l'ultima dimostrazione di forza. E' su questa tenacia interna che l'Udinese sta costruendo la sua classifica, ma dovrà saper unire tale solidità casalinga a un utile, e positivo, bottino di punti esterno. Perché questa è l'unica ricetta utile per far sì che in Friuli possa esser viva anche quest'anno la speranza di entrare in un'Europa difficile, sì, ma non impossibile da conquistare.

 

Sezione: Notizie / Data: Ven 01 marzo 2013 alle 12:59 / Fonte: udinese.it
Autore: Davide Rampazzo / Twitter: @Davide_Rampazzo
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