Stramaccioni e Stankovic da una parte, Mancini e Moratti (in tribuna) dall’altra: nel festival del revival nero azzurro, come riporta il "Messaggero Veneto",  che andrà in onda stasera non poteva mancare Roberto Vecchioni, vecchio cuore interista, con le sue luci a San Siro. Scontato, d’accordo, ma è chiaro – diciamo pure lampante – che l’Udinese dovrà cercare di riaccenderle in un momento piuttosto buio sotto il profilo dei risultati.

Le avversarie dirette (in classifica) adesso si chiamano Sassuolo, Palermo tanto per fare qualche nome, squadre in salute che ieri sera hanno dato dei segnali di vita importanti in trasferta, sfiorando il colpaccio a Roma e a Torino. È lontano da casa che si misura lo stato di forma delle squadre. L’Udinese ha raccolto un solo punto tra ottobre e novembre; complessivamente sono 4, come il Chievo. Solo Toro, Parma e cesena hanno fatto peggio. Vedete un lampeggiante accesso che segnala una strada pericolosa? Bene, stasera la squadra di Strama può spegnerlo. Non sarà semplice, al di là del valore dell’Inter che ha silurato Mazzarri per riportare sulla panchina Mancini. Segno che la graduatoria non è esaltante. Infatti è alle spalle dell’Udinese. Una posizione che non può accontentare il club e i tifosi nerazzurri. Insomma, si respirerà più o meno la stessa aria della scorsa domenica, quando a San Siro il Milan mise in campo tutta la propria carica per piazzare l’allungo e mettersi alle spalle, per almeno un po’, i possibili problemi di classifica. Stramaccioni lo sa bene: ha chiesto ai suoi di non fargli rivivere un’altra domenica da incubo (da zero tiri in porta, o giù di lì) e da parte sua farà di tutto per indirizzare il timone verso altri lidi. Tanto che questa mattina, approfittando dell’orario della gara, dirigerà un altro allenamento per vedere se è il casao di riproporre anche in campionato la difesa a tre.

Sezione: Notizie / Data: Dom 07 dicembre 2014 alle 12:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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