I rapporti tra l'Udinese e Stramaccioni sono ai minimi storici. Dopo la brutta sconfitta di domenica a Cesena tra la società ed il tecnico romano c'è stato un lungo confronto dal quale le due parti sembrano essere uscite decisamente distanti e senza aver ottenuto un sostanziale chiarimento. Anche se ufficialmente la società, attraverso il ds Giaretta, predica calma affermando che la panchina di Stramaccioni è saldissima e che nessuno per il momento pensa all'esonero, i numeri uno dell'Udinese non hanno preso bene un inizio 2015 da incubo e una lunghissima crisi, partita a novembre. Tre sole vittorie in 16 partite sono un bottino magrissimo , molto al di sotto di quando i massimi vertici della dirigenza friulana si aspettavano da Stramaccioni. Il tecnico dal canto suo invece si sarebbe lamentato per una rosa improvvisata e l'acquisto di giocatori troppo giovani per dare delle garanzie.

Stramaccioni aveva fatto delle precise richieste, come l'arrivo di una attaccante rapido, brevilineo, tipo Niang, per sostituire Muriel, non prese però in considerazione dalla società che ha deciso di muoversi in altro modo. Stramaccioni si sta giocando la carriera ad Udine, dopo il fallimento dell'esperienza con l'Inter, e avrebbe richiesto maggiori garanzie per avere una rosa all'altezza delle aspettative dell'ambiente, cosa che la società non sarebbe pronta a garantirgli. Ora ci si aspetta una reazione da parte di tutti per ripartire con una vittoria che possa allentare la troppa tensione accumulata in questo periodo. Il banco di prova sarà il campo, da qui a fine stagione l'andamento della squadra decisamente peserà sul futuro del rapporto tra Stramaccioni e l'Udinese.

Sezione: Notizie / Data: Mar 03 marzo 2015 alle 11:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
vedi letture
Print