Nuovo Friuli, vecchi problemi. Anche Udine non si sottrae al problema dell'afflusso di pubblico alla stadio, uno dei dannosi problemi della crisi del calcio italiano. Il Gazzettino, nell'edizione odierna, ha analizzato in particolare il problema del pubblico udinese, che denota quanto  la società friulana debba ancora crescere sotto questo aspetto, in un contesto dove l'Italia intera deve migliorare, ad eccezione di qualche piazza.

Primo punto: PAGANTI E PRESENZE. Dato inpietoso quello che fa registrare il Friuli. Tra gli aspetti più preoccupanti e anomali degli ultimi anni, c’è un calo anche tra gli abbonati, i quali disertano lo stadio in occasione di avversari con poco appeal, lasciando quindi molti spazi vuoti sugli spalti. A causa di ciò, gli abbonamenti hanno toccato nelle scorse stagioni punte di 4-5mila mancati ingressi. Un dato che non tocca particolarmente il bilancio, ma che però rappresenta un danno in termini di fattore campo, e a livello televisivo e commerciale, quindi una perdita del prodotto calcio Udinese. Un problema che come abbiamo detto, tocca tutto il calcio italiano: tra i quattro principali campionati europei, infatti, la serie A è di gran lunga quello con la minor percentuale di incassi da stadio: il codiddetto matchday, che pesa per il 23% in Inghilterra, per il 21% in germania e per il 25% in Spagna, in Italia vale appena il 13% dei fatturati. La causa principale del divario? Sicuramente gli stadi vecchi ed obosoleti, troppo spesso teatro di scontri al loro interno o nelle vie adiacenti

Secondo punto: IL MERCHANDISING. Con il nuovo stadio, si avrà sicuramente un salto di qualità in termini di bilancio e gestione economica, per una società che viene considerata da tutti già un esempio sotto questo aspetto. Non ci sarà soltanto un guadagno in termini di incassi, ma anche per il marketing, sugli incassi indiretti come quelli derivanti dalla gestione diretta o indiretta delle strutture e delle attività (hospitaity, bar, ristoranti, sale scommesse, strutture sportive) che troveranno spazio nel nuovo Friuli. Numeri da migliorare quindi, considerando che la società di Pozzo ricava dalla vendita dei biglietti solo il 7% del fatturato, diviso tra il 4% dellla partite in casa e il 3% da quelle in trasferta, che portano ai friulani solo circa 2,2 milioni di euro. Un dato da migliorare, per accrescere ancora di più il progetto Udinese.

 

Sezione: Notizie / Data: Ven 27 settembre 2013 alle 10:00
Autore: Marco Grillo
vedi letture
Print