Di questo passo, si arriva in Europa. Devono esserne consapevoli i giocatori, il tecnico e la società, ma non dev'essere quel tipo di consapevolezza che mette pressione, non quella che carica d'ansia le partite: si deve guardare la classifica e capire cosa si è fatto per raggiungere la posizione attuale, cercando di capire quali sono stati gli errori e provando a non commetterli di nuovo.

Bisogna essere onesti nell'ammettere che la rosa è inferiore a quella delle annate passate, ma non per questo farne una scusa per non lottare. La stagione è partita maluccio: poche vittorie sparse qua e la, tantissimi pareggi e, fortunatamente, anche poche sconfitte. La svolta è arrivata dopo la brutta sconfitta con la Lazio: da quel momento 14 punti in 7 giornate con 4 vittorie all'attivo. Di queste quattro, le prime 2 ottenute col gioco ma contro squadre abbordabili: battute Cagliari e Samp, ma le ultime due arrivate contro squadre con una dimensione e ambizioni ben più grandi di quelle dei bianconeri, e per di più con punteggi netti: 3-0 all'Inter e 3-1 alla Fiorentina.

Decisivo è stato il ritorno di Muriel, una spalla all'altezza per Di Natale, supportato troppo poco a inizio stagione dai vari Fabbrini, Maicosuel e Barreto. Il colombiano ha la stoffa del campione vero e non perde occasione per dimostrarlo: partite monstre contro i nerazzurri e i viola, perdipiù condite da due reti. Se gli infortuni non lo impediranno, sarà proprio la "nuova" coppia d'attacco a permettere quel salto di qualità che faccia raggiungere la continuità di risultati necessaria per guadagnarsi un posto in Europa.

Come già detto, le prossime settimane saranno le più difficili da qui alla fine: ci sono da affrontare Juve, Milan, Napoli e Roma in 7 giornate. Con il gioco degli ultimi tempi però, e con quei due davanti, nulla sembra più impossibile, soprattutto considerando che, tra le quattro, solo il Napoli sembra essere in forma, e che quindi paradossalmente è meglio affrontarle tutte il prima possibilie. Una volta superate queste 7 giornate però non si potrà sbagliare più nulla o quasi: tranne Lazio e Inter si dovranno affrontare tutte squadre alla portata con l'obbligo di scendere in campo concentrati e motivati, e con un solo obiettivo in testa: un'altra qualificazione in Europa.

Sezione: Notizie / Data: Mar 15 gennaio 2013 alle 13:46
Autore: Andrea Terragni
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