Udinese-Bologna finisce 1-1. Partita riacciuffata sul finale grazie al duo Muriel - DiNatale, nonostante sul piano del gioco il Bologna sia apparso decisamente più in palla, forte anche di una condizione fisica migliore. A centrocampo si è faticato parecchio e il pressing rossoblu è stato più efficace di quello friulano. Solo le qualità tecniche hanno permesso di sopperire a mancanze atletiche che dovranno quanto prima essere sistemate. Queste le pagelle:

Kelava 6 Preciso e puntuale come non lo avevamo ancora visto. Impotente sulla pennellata di Diamanti.

 

Naldo 5.5 Dei tre dietro il brasiliano era quello apparso più in palla. Non solo concentrato in fase difensiva, ma anche abile a leggere in anticipo le manovre avversarie. Poi un errore determinante porta alla punizione gol di Diamanti e ad una fine ingloriosa con la sua sostituzione

 

Maicosuel 6.5 Entra e dà la scossa anche a chi guarda la partita. Sembra quello con più voglia ed energie da spendere. Suo il colpo di tacco da cui parte l’azione del gol del capitano

 

Danilo 6.5 Una sbavatura nel primo tempo poteva costare cara, per il resto gioca con tranquillità e annulla Bianchi, proponendosi sempre come regista arretrato per far ripartire la squadra

 

Domizzi 6 Bene in fase di contenimento, ma manca della brillantezza solita, badando quasi esclusivamente a tenere la posizione, come condizionato dal recente infortunio. Nella ripresa, quando inizia a prender sicurezza, si fa nuovamente male, forse proprio per una sua percussione.

 

Bubnjic 6.5 Più col fisico che con la tecnica, sempre efficace, in alcuni casi anche decisivo. Ingresso in campo autoritario e da giocatore d’esperienza, nonostante la giovane età

 

Pereyra 6.5 Va vicino alla rete nel primo tempo. Dopo un inizio stentato, in cui anche nei movimenti avanzati sembra giocare con un po’ di apprensione per le ripartenze avversarie, prende via via confidenza con il ruolo e il suo lavoro diviene via via più fluido

 

Badu 5.5 Un po’ arruffone e impreciso, corre molto ma spesso più con irruenza che con metodo. Il suo apporto non incide granché in fase di possesso e viene più volte eluso in fase di ripiego.

 

Zielinski 6 Grande intuizione ad imbeccare Muriel, assist-man in occasione della rete del pareggio

 

Allan 5 Ancora macchinoso e lento nel far ripartire la manovra. Dalle sue parti Diamanti si muove con troppa libertà, saltandolo spesso senza molti problemi

 

Lazzari 5 Prova a infastidire gli avversari con il pressing, ma sembra più patire quello dei rossoblu che creare problemi con il proprio. Un paio di tocchi intelligenti, altrettanti da mani nei capelli, il resto è placida e anonima esistenza

 

Gabriel Silva 6 Propositivo in avanti, dove spesso e volentieri si propone dettando il passaggio, sempre puntuale nelle chiusure difensive. Uno dei migliori, ma solo per 45 minuti, poi si spegne progressivamente

 

Muriel 6 Parte bene e la sensazione è che dei 22 in campo sia quello che può in qualsiasi momento stravolgere la partita. Sensazione che si affievolisce col correre dei minuti, quando sembra decisamente a corto di fiato passando più tempo a passeggiare che a correre, talvolta addirittura più a fermarsi che a passeggiare. Poi sul finale si inventa una giocata che solo un campione può fare e solo un fuoriclasse può pensare. E la sensazione iniziale trova conferme

 

Di Natale 6 Decisamente meno lucido del solito. Lo si vede già all’inizio quando su una pennellata di Lazzari invece di colpire al volo, sua specialità, controlla e si fa poi rimpallare la conclusione. Come Muriel gioca troppo da fermo, ma quasi da fermo fa il gol decisivo e festeggia la sua trecentesima

Sezione: Notizie / Data: Dom 15 settembre 2013 alle 17:01
Autore: Davide Alello
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