Jaka Bijol è una delle poche note liete di questo opaco inizio di stagione in casa Udinese. Il difensore, intervistato da "Soy Gol" (testata spagnola che si occupa di Serie A), ha avuto modo di toccare diverse tematiche, tra cui anche il delicato momento che sta attraversando la squadra bianconera. Di seguito, le sue parole.

Sui diversi cambi di Paese - "Non è un problema per me, anzi. Mi permette di imparare sempre qualcosa di nuovo, dalla cultura al modo di interpretare il calcio, essendo direttamente coinvolto. Credo che questo sia molto positivo per la carriera di uno sportivo. Il miglior paese in cui sono stato è sicuramente l'Italia. In questo momento, non posso dire la Russia. Anche il mio Paese, la Slovenia è molto buono, ma sto molto bene qui a Udine. E' casa mia, è perfetta".

L'approdo in Friuli - "Non è stata una scelta difficile. Tutti nel calcio sanno che cosa significa quando ti chiama l'Udinese. E' una società che eccelle in molti aspetti, come l'organizzazione. Tutto qui funziona a livelli top. Per me è stata una decisione facile da prendere".

Sui troppi stranieri - "In questo momento credo che il fatto di avere molte nazionalità in uno spogliatoio sia una cosa comune a tutte le squadre. Un calciatore si abitua a relazionarsi con tutti. La lingua non è un ostacolo, parliamo un po' in inglese e un po' in italiano. Comunichiamo bene e ci sappiamo capire".

Sul modo di difendere in Italia - "E' bello essere qui, perché c'è molto da imparare e gli allenatori ti possono insegnare molto. Qui un difensore apprende il massimo della tattica e sono convinto che la mia scelta di venire in Italia sia stata azzeccatissima. La Serie A è un campionato difficile, con giocatori di livello che ti permettono di crescere. L'attaccante più forte che ho incontrato è Victor Osimhen, il migliore in assoluto. Un centrale ha altre priorità rispetto al gol, ma quando c'è l'occasione di andare nell'area avversaria è giusto provarci. Io qui sono cresciuto molto, ho imparato tanto in generale, sia a livello tecnico che fisico".

Sul difficile inizio di stagione - "E' innegabile, possiamo fare molto di più. Ci serve al più presto una vittoria che ci dia fiducia, poi le cose andranno sicuramente meglio".

Sezione: Notizie / Data: Mer 11 ottobre 2023 alle 15:55
Autore: Samuele Marcon
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