Dalle pagine di Tuttosport la presentazione della sfida tra Milan e Udinese, di fronte nell'ottava giornata di campionato.

UDINE. «Il Milan è il Milan», dice Francesco Guidolin pensando alla sfida che attende i suoi questa sera a San Siro. Un Milan arrabbiato alla ricerca di riscatto e con un impegno Champions alle porte: un cliente del quale è davvero meglio non fidarsi. «Sappiamo che ci attende una partita difficile e che i nostri avversari sono concentrati su questa gara. Non saranno distratti dall’impegno di Champions League, in questi giorni non ho colto nessun accenno alla sfida con il Barcellona nelle dichiarazioni dei protagonisti - aggiunge il tecnico bianconero -. Saranno concentrati e determinati a invertire la tendenza».
VARIAZIONE Ma se i rossoneri devono cambiare rotta, altrettanto deve fare l’Udinese, che finora in trasferta non è riuscita ad essere corsara e che tutto sommato non ha mostrato grandi prestazioni nemmeno tra le mura amiche. «Da parte nostra non possono bastare le prestazioni offerte finora in trasferta. Non sono servite con avversari meno blasonati del Milan, figuriamoci contro i rossoneri. Servirà qualcosa di più, perché fino ad oggi non siamo stati sufficienti in prestazione. Il Milan sarà determinato a metterci in difficoltà. Sappiamo di dover far meglio e che saremo attaccati e pressati. Mi aspetto un’Udinese coraggiosa, in questi casi è necessario anche il coraggio, poi alla fine parlerà il campo».
LE SCELTE E in campo dovrà decidere, Guidolin, se schierare il colombiano Muriel , reduce dalla lunga trasferta con la Nazionale e tornato solamente giovedì pomeriggio. Una scelta che il tecnico farà solo all’ultimo momento. Intanto in settimana senza il colombiano è stata gettonatissima la difesa a quattro, con altrettanti uomini a centrocampo e un uomo alle spalle di Di Natale . Quell’uomo potrebbe essere proprio Muriel. Dall’altra parte mancherà Balotelli, ma non vuol parlare di un vantaggio per i suoi, Guidolin, che analizza invece l’avversario a tuttotondo: «Il Milan può giocare con tre punte, tenendo gli esterni larghi, con due trequartisti stretti, oppure con il rifinitore alle spalle dei due attaccanti. Allegri dispone di giocatori di grandi qualità e noi siamo pronti a ogni soluzione».
SANTA APERTURA L’ultima riflessione di Guidolin è su San Siro aperto al pubblico e non vuoto come inizialmente era stato deciso. «E’ stata presa la decisione giusta e ha prevalso il buon senso - dice -. Non deve essere penalizzata la grande maggioranza della tifoseria per colpa di pochi. Meglio così».

Sezione: Notizie / Data: Sab 19 ottobre 2013 alle 12:30
Autore: Davide Alello
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