Dalle pagine di Tuttosport viene confermata l'idea di questi giorni di (ri)aprire le curve chiuse dello Juventus Stadium ai più giovani. Le gare in questione sono quelle con Udinese e Sassuolo e proprio contro i friulani prenderà ufficialmente il via l'iniziativa. Ecco come il quotidiano torinese riporta la notizia.
TORINO. Bambini nelle curve squalificate: si può fare, si farà. Il via con Juventus-Udinese del 1° dicembre, poi molto probabilmente diventerà norma. Si parte a Torino, quindi, ma da quella partita in poi, quando i settori di un qualsiasi stadio verranno squalificati, verranno riempiti di bambini. L’idea nata sulle colonne di Tuttosport sta per diventare realtà, anche perché tutti gli attori sono d’accordo: il Coni, il cui presidente Giovanni Malagò l’aveva subito promossa, così come la Figc, il cui presidente Abete si è immediatamente mosso passando dalla teoria alla pratica. E anche le società, a partire dalla Juventus che sarà la prima interessata dalla nuova disposizione, si sono rese disponibili a mettere in pratica l’iniziativa. In queste ore sono in fase di definizione i dettagli tecnici dell’operazione che prevede un’organizzazione piuttosto complessa. L’Osservatorio del Viminale per le manifestazioni sportive è al lavoro e il progetto che sta prendendo corpo è molto interessante. Tutti hanno capito che può arrivare la svolta.
ANCORA MEGLIO L’idea iniziale, infatti, si sta evolvendo in qualcosa di ancora più educativo. Se portare i bambini allo stadio, occupando i posti di chi si è reso protagonista di una violazione, è sicuramente un gesto significativo, che avrebbe un sicuro impatto di immagine, c’è anche il rischio che tutta l’operazione si riveli in definitiva sterile. Diverso è se tutta la giornata viene organizzata per insegnare ai più giovani i valori dello sport e spiegare i motivi che li hanno portati ad assistere alla partita. Ed è proprio questo che è allo studio: organizzare una sorta di lezione di educazione civica o, se preferite, di “educazione al tifo corretto e leale” per i bambini che avranno la fortuna di assistere alla partita dalle curve squalificate. Dal punto di vista pratico non sarà una cosa facilissima, considerato che i ragazzini saranno migliaia, ma lo Stadium è in assoluto la struttura meglio attrezzata d’Italia per organizzare qualcosa del genere.
DI CORSA Nei prossimi giorni, comunque, verrà completato il progetto, in tempo per poter mobilitare i ragazzi delle scuole calcio torinesi e piemontesi che accorreranno in massa. Non aspettano altro: sarà un premio alla loro passione anche perché, in questi tempi di crisi, diventa difficile per i loro genitori portarli allo stadio. L’occasione è propizia e nessuno la vuole perdere. Dopo l’idea di Tuttosport , il tam-tam iniziale e il via libera delle massime autorità calcistiche italiane, le società dilettantistiche torinesi si sono messe in movimento, pronte ad accogliere le richieste della federazione per accontentare i propri bambini. Con istruttori pronti ad accompagnarli. Insomma, c’è già la mobilitazione generale. Il mondo del calcio giovanile, finalmente, si sente coinvolto dalle istituzioni. Adesso non resta che aspettare le decisioni. La Federcalcio, ovviamente, dopo aver risolto tutte le pratiche del caso, si rivolgerà al comitato Piemonte-Valle d’Aosta che, a sua volta, parlerà con le società.
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