Ed ora il totoallenatore è davvero esploso in casa Udinese. Il futuro di Stramaccioni è sempre più addensato di nuvoloni scuri, carichi di piogge, che potrebbero scaricarsi nelle prossime ore con le conseguenze più disparate. Le ultime uscite hanno evidenziato diversi problemi e sembra che Stramaccioni  non sia riuscito a trovare un giusto antidoto, limitandosi al solo contropiede. I Pozzo, stufi di questo andamento, avrebbero deciso nella giornata di ieri di stravolgere i piani e cambiare la guida tecnica. Scelta che ci può stare dato che i risultati ultimamente non sono positivi e l’involuzione tecnica appare evidente. Inevitabilmente si inizia già a pensare alla possibile successione del tecnico romano sulla panchina friulana.

Ad oggi il favorito, come già largamente detto, resta Stefano Colantuono. 
Sempre ieri si è parlato di un futuro in bianconero per Roberto Donadoni, attuale tecnico del Parma. Viste le vicissitudini societarie del club emiliano, l’ex milanista accetterebbe volentieri l’incarico. Donadoni sarebbe ideale per portare avanti il lavoro svolto da Guidolin e Stramaccioni in questi anni: è molto duttile dal punto di vista tattico, sa integrare bene giovani e senatori. Per poter sviluppare il suo credo calcistico ha bisogno di un giocatore capace di fare da regista e dirigere la squadra, inserito in un centrocampo solitamente a 3. Lascia molto margine alla fantasia e all’estro individuale (non è un caso che Cassano si sia trovato bene con lui). Il problema è che l’Udinese del futuro, molto probabilmente, dovrà fare a meno del genio di Di Natale e questo forse snaturerebbe il progetto di Donadoni. 
L'attuale tecnico del Parma però è uno di quei nomi di spessore che potrebbero essere decisivi all'apertura di questo nuovo ciclo dell'Udinese. 
 

Sezione: Notizie / Data: Mer 27 maggio 2015 alle 10:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
vedi letture
Print