Stramaccioni-Udinese: un matrimonio a rischio nel valzer delle panchine

Coincidenze, semplici sensazioni. Forse anche chiari avvertimenti. Se i segnali di un addio a fine stagione tra Eusebio Di Francesco ed il Sassuolo dovessero essere confermati rischierebbe di aprire scenari clamorosi. Si parla con insistenza di Sarri (candidato anche alla panchina del Milan) come successore dell’ex giallorosso in Emilia Romagna. Di Francesco è stato accostato a più riprese all’Udinese ma i buoni risultati di Stramaccioni e la conferma quasi certa sembrano aver fatto calare le sue quotazioni. Eppure ci sono anche alcuni punti interrogativi che riguardano Firenze, Roma e Napoli e che potrebbero cambiare le carte in tavola. Partiamo dal capitolo partenopeo: Benitez sembra sempre più destinato a partire. E sembra probabile che, qualora dovesse arricchire la bacheca Viola con un trofeo, il suo sostituto possa essere Montella, peraltro di origini napoletane. Anche a Roma la situazione non è ben definita: Garcia gode della stima di buona parte della piazza ma il rapporto con alcuni membri dello spogliatoio e con la dirigenza non sembra più così idilliaco. Si parla dell’arrivo di Mazzarri a fine stagione in caso di addio del tecnico francese. E qui viene il bello.

Stramaccioni era già stato menzionato tra i possibili successori di Benitez a Napoli anche se ultimamente non è più tra i favoriti. Eppure è inevitabile che l’ipotesi di poter allenare un club che lotti subito per vincere un trofeo stuzzichi e lusinghi non poco l’allenatore. Firenze sarebbe già un’ottima piazza ma Roma rappresenterebbe il sogno (mai negato) di una vita per lui, romano e romanista. Normale quindi che se dovesse davvero presentarsi l’occasione sarebbe difficile trattenerlo ad Udine, nonostante più volte abbia rimarcato la bontà del suo progetto ed il desiderio di portarlo avanti con tutte le sue forze. E Di Francesco? Beh il suo futuro potrebbe essere vincolato a quello di Stramaccioni: anche lui conosce molto bene l’ambiente giallorosso ed allenare a Trigoria sarebbe un grande piacere. A meno che l’addio dell’attuale tecnico dell’Udinese non gli spalanchi le porte del club friulano. Ancora pochi mesi e poi il gran valzer delle panchine avrà inizio. Con tutte le sue conseguenze.